Tre le possibili modalità per effettuare il vaccino in Campania: in ambulatorio dal medico di base, a domicilio o nel distretto sanitario di pertinenza.
Fascino partenopeo a Sanremo: Serena Rossi e Luisa Ranieri co-conduttrici
Indubbiamente un importante passo in avanti che consentirebbe di evitare le code presso i centri vaccinali.
È l’esito positivo del protocollo d’intesa firmato il 21 febbraio, e che ha coinvolto Governo, Regioni, Province Autonome e sindacati di medicina generale.
Si attende che la Regione convochi i rappresentanti dei medici di base per concertare l’implementazione del protocollo.
Secondo il programma, potrebbe essere necessaria la prenotazione per accedere alle sessioni vaccinali, ed in orari extra rispetto alle fasce orarie di ricevimento dei pazienti negli studi medici.
A Napoli, nello specifico, è al vaglio l’ipotesi di utilizzare dei drive-in proprio come effettuato per i tamponi in passato. Così come di impiegare i medici di base anche per gli over 80 che tuttora sono in attesa del vaccino, dati i ritardi verificatisi col vaccino Pfizer. I medici medesimi, forniti di specifiche borse termiche, potrebbero contribuire al mantenimento della catena del freddo per questo specifico vaccino, neutralizzando le difficoltà connesse alla logistica connessa al suo trasporto.