Tre le possibili modalità per effettuare il vaccino in Campania: in ambulatorio dal medico di base, a domicilio o nel distretto sanitario di pertinenza.
Indubbiamente un importante passo in avanti che consentirebbe di evitare le code presso i centri vaccinali.
È l’esito positivo del protocollo d’intesa firmato il 21 febbraio, e che ha coinvolto Governo, Regioni, Province Autonome e sindacati di medicina generale.
Si attende che la Regione convochi i rappresentanti dei medici di base per concertare l’implementazione del protocollo.
Secondo il programma, potrebbe essere necessaria la prenotazione per accedere alle sessioni vaccinali, ed in orari extra rispetto alle fasce orarie di ricevimento dei pazienti negli studi medici.
A Napoli, nello specifico, è al vaglio l’ipotesi di utilizzare dei drive-in proprio come effettuato per i tamponi in passato. Così come di impiegare i medici di base anche per gli over 80 che tuttora sono in attesa del vaccino, dati i ritardi verificatisi col vaccino Pfizer. I medici medesimi, forniti di specifiche borse termiche, potrebbero contribuire al mantenimento della catena del freddo per questo specifico vaccino, neutralizzando le difficoltà connesse alla logistica connessa al suo trasporto.
-
1 Federico II, Napoli: colombe e uova di Pasqua a chi si vaccina
-
2 Covid, Napoli: da oggi vaccinazioni fornite ai medici di base
-
3 Napoli, Mercadante invaso dai lavoratori dello spettacolo in protesta
-
4 Campania, arriva Sputnik: la Regione ha firmato il contratto per il vaccino russo
-
5 Covid, a Napoli domenica delle palme senza benedizione
-
6 Pasqua, Campania in zona rossa: tutte le disposizioni da seguire
-
7 Covid: per la prima volta anticorpi monoclonali curano un 57enne con altre patologie
-
8 Campania verso conferma zona rossa: De Luca lamenta carenza di vaccini
-
9 Vaccino AstraZeneca: come la Campania riprende le vaccinazioni
-
10 Vaccini, Asl Napoli 1: liste di riserva per eccedenze, inutili le code in presenza