Napoli chiama il Duca Bianco: facci sapere se c’è vita su Marte
Muore il più camaleontico artista internazionale. Sui social messaggi e post per omaggiare David Bowie.
“È incredibile”!
I beni informati raccontano che queste furono le parole che lui, il Duca Bianco, l’unico ed inimitabile David Bowie, pronunciò quella sera del lontano 1997, affacciandosi sul palco di Bagnoli.
Un nuovo progetto per Corso Umberto IEra la prima edizione del Tuborg Neapolis Festival, e quello sarebbe rimasto l’unico concerto di David a Napoli. Al solo diffondersi della notizia che una star di tale livello si sarebbe esibita in uno scenario tanto particolare mobilitò fans da tutta Italia. Lo immagino dalle quinte del palco prima di esibirsi, che guarda estasiato il panorama con Nisida da una parte e Capo Miseno dall’alto e sullo sfondo i ruderi di quell’archeologia post industriale che era l’area dell’Italsider; a quella vista rimase profondamente incantato, tanto da riuscire ad esclamare solo: “È incredibile”. Eppure il Duca Bianco, aveva cantato in mezzo mondo, ma solo Napoli gli tolse il fiato.
Allora ero forse troppo inconsapevole e poco attenta alle tendenze musicali e non partecipai a quello che poi sarebbe stato l’unico suo concerto in città. È uno di quei concerti, come si direbbe in napoletano, che “mi è rimasto in canna”, come quello di Fabrizio De Andrè di cui per una curiosa coincidenza ricorre l’anniversario della morte, o quello dei Queen.
Su Facebook sulle bacheche di tutti i miei amici, e non solo, ci sono sue canzoni o sue foto, era amato David Bowie, piaceva David Bowie, camaleontico, innovatore, e chi lo conosceva di persona lo riteneva anche un fine intellettuale.
David, oggi lo dico io apprendendo della tua morte: “È incredibile”, facci sapere se c’è vita su Marte!