Splendida iniziativa, quella dei ragazzi della cooperativa di Radio Siani, che hanno deciso di “adottare” un terreno confiscato ad un boss della malavita. Siamo ad Ercolano, ai piedi del Vesuvio, questa storia vede come protagonisti i giovani della cooperativa di Radio Siani, radio nata in memoria del giovane giornalista Giancarlo Siani morto per mano della camorra, che si sono organizzati e che dopo aver ricevuto dal Consorzio del Sole (ente che gestisce i beni confiscati alle mafie) un ettaro di terra incolta, hanno deciso di utilizzarla e di renderla funzionale alla comunità. Lasciati dunque i microfoni, hanno imbracciato le zappe e hanno provato a coltivare un prodotto tipico della zona, molto gustoso e molto apprezzato nella tradizione culinaria campana ovvero il pomodorino del Piennolo. L’esperimento è stato praticamente un successo, soprattutto grazie all’aiuto e ai preziosi suggerimenti dei docenti del Dipartimento di Agronomia e Coltivazioni erbacee della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, i quali hanno insegnato ai ragazzi della cooperativa, le numerose tecniche di coltivazione.
La legalità ha tutto un altro sapore
Questa grande iniziativa ha dato vita ad un pomodorino che i ragazzi hanno ribattezzato “ Pizzino Vesuviano”, un pomodorino che da solo riesce a comunicare come una comunità unita riesca a cambiare le cose e possa sperare in un futuro migliore.
La spettacolare 'danza' al largo del Golfo di Napoli [Foto]A essere coltivati sono diversi tipi di pomodori, tra cui oltre quelli del Piennolo anche quelli gialli, quelli freschi ma anche quelli adatti per le conserve. Insomma è proprio il caso di dire che la legalità ha tutto un altro sapore e sa di buono.