La differenza tra Tortano e Casatiello: come cambiano gli ingredienti
La Pasqua è ormai alle porte ed è giunto per tutti i napoletani il momento di cucinare il tortano ed il casatiello. Sono due rustici simili ma non uguali. Presentano delle differenze sostanziali, scopriamole insieme!
Le festività pasquali sono ormai alle porte: è tempo di festeggiamenti e, soprattutto, di lunghe e tradizionali preparazioni dei piatti tipici napoletani in onore di questa festività.
Delle specialità gustose ed immancabili sono i rustici, ossia il tortano ed il casatiello. Si parla al plurale perché, per quanto erroneamente si possa pensare che siano la stessa cosa e che siano sinonimi, in realtà sono differenti. Simili sì, uguali assolutamente no! Vi sono delle piccole differenze sostanziali che, facendoci caso, rendono diversi i risultati finali delle preparazioni sia nell’estetica sia nel sapore.
Il Sarchiapone: storia e ricetta di una pietanza tipica di AtraniScopriamo insieme le differenze tra il tortano ed il casatiello!
Le differenze tra il tortano ed il casatiello
Il tortano e il casatiello, su grande scala, sono simili. La base dell’impasto è la stessa (farina, strutto, salame, pepe e lievito), la forma a ciambella è somigliante e gli ingredienti (uova e salumi) combaciano.
Il tortano, tuttavia, ha una forma a ciambella più pronunciata rispetto quella del casatiello. È composto da tanti fili di pasta intrecciati che andrebbero a simboleggiare la corona di spine di Gesù Cristo crocifisso in croce, facendo così un chiaro riferimento al significato originale della Pasqua e alla resurrezione di Gesù.
La differenza principale, però, risiede nella cottura e nella preparazione delle uova. Mentre nel tortano sono presenti solo sode e tagliate a pezzettini per essere distribuire all’interno dell’impasto, nel casatiello vengono usate come decorazione e vengono posizionate intere, crude e ancora con il guscio, in modo circolare sulla parte superiore dell’impasto e vengono ricoperte con delle strisce di pane. Queste strisce, disposte a croce, fanno sempre riferimento a Gesù Cristo. La rotondità di entrambi i rustici, non a caso, indica la ciclicità della vita.
Un’altra differenza risiede nella farcitura degli impasti. In entrambi sono presenti i salumi, come già detto, ma non i medesimi. Nell’ impasto del tortano sono presenti solo ed esclusivamente i cicoli. All’interno di quello del casatiello, invece, viene inserita una varietà di tutti i salumi provenienti dal maiale: salame, pancetta, cubetti di prosciutto e mortadella.
Il casatiello, da quanto si può evincere, è più ricco e variegato di ingredienti e maggiormente abbellito esteticamente; il tortano è più basilare e semplice.
Ogni famiglia, in base alle proprie esigenze e preferenze, li prepara sia restando fedele alla ricetta sia apportando qualche modifica secondo le personali usanze familiari.
Sia il tortano sia il casatiello, nonostante le differenze, conservano un sapore unico che sa di tradizione, religiosità, amore e famiglia.