Vincenzo De Luca contro l’autonomia differenziata: “Scelta grave che spacca l’Italia”
"A rischio la democrazia": l'opinione di De Luca, presente alla manifestazione a Roma contro la nuova legge sull'autonomia differenziata.
Era presente anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla grande manifestazione delle opposizioni all’esecutivo a Roma, in Piazza Santi Apostoli, lo scorso martedì 18 giugno. Anche i politici scendono in piazza in difesa dei valori della Costituzione, in coro un grande “NO” alla legge sull’autonomia differenziata.
Autonomia differenziata, De Luca dice “NO” alla legge spacca Italia
“Scelta grave che spacca l’Italia e penalizza il Sud drammaticamente“: così si espresso il Presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, in merito all’ultima legge approvata dal governo esecutivo, il ddl Calderoli sull’ “Autonomia differenziata“, che rispolvera i regionalismi e concede maggiore autonomia alle singole regioni nella gestione dei fondi su temi come: istruzione, sanità, trasporti e tanto altro.
Inaugurata "Brand Napoli", la mega installazione a Piazza MunicipioUna grande manifestazione ha avuto luogo a Roma, in Piazza Santi Apostoli, lo scorso martedì 18 giugno. I partiti delle opposizioni sono scesi in piazza a difesa della Costituzione e della Democrazia, a causa degli enormi rischi che comportano le nuove leggi sul Premierato e sull’Autonomia differenziata, e per denunciare la rissa in Parlamento accaduta pochi giorni prima. Presente alla manifestazione anche il Presidente De Luca.
«Se trasferiamo poteri per la sanità, oggi abbiamo un unico contratto, con l’autonomia aggiungeremo un integrativo: vuol dire che le regioni ricche potranno pagare molto di più i medici e ci sarà un’emigrazione dal Sud verso le regioni ricche. Così anche per la scuola»: le parole di De Luca mettono in luce quella che potrebbe diventare una vera e propria condanna per tutto il Mezzogiorno.
Si prepara un ricorso alla Cor da parte delle Regioni per fermare l’autonomia differenziata, oltre alla richiesta di referendum. Il capofila dell’operazione sembra essere proprio il presidente De Luca, in armonia con il lavoro della segretaria del suo partito, il PD, Elly Schlein.