Intalliarsi a Napoli: mai una perdita di tempo
Un verbo esclusivamente napoletano che esprime un concetto ben preciso: l'inoperosità volontaria. Vediamo cosa significa intalliarsi e da dove deriva questo termine.
“Intalliare” o, in forma riflessiva, “intalliarsi” è un verbo esclusivamente napoletano e, come spesso accade, gli esperti tendono a dare versioni diverse sull’origine di tale parola: c’è chi fa risalire l’idioma al greco antico thallein (fiorire, germogliare) e chi lo fa discendere dal latino mettere radici. Ma cosa si intende per intalliamiento a Napoli?
Cosa significa intalliarsi
I significati che più si avvicinano ed esprimono il concetto possono essere: indugiare, procrastinare, perdere tempo. Da qui possiamo fare una supposizione di senso dell’utilizzo del termine in dialetto napoletano, nella fattispecie dalla sua la probabile discendenza latina “mettere radici”, che porrebbe voler essere una sorta di richiamo alla stasi ed inazione di un albero, al pari di coloro i quali sono accusati di intalliarsi.
La mitica storia di Chico il mago e la leggenda del RagùOccorre chiarire fin da subito che questo termine non comprende affatto l’oziare. Quest’ultima attività riguarda per lo più uno stato di diletto ed appagamento conseguente alla conclusione di un impiego, per cui ci si concede un tempo di inoperosità particolarmente apprezzata per la soddisfazione di aver adempiuto i propri doveri.
L’intalliarsi, dal canto suo, è l’azione esattamente opposta: è inoperosità volontaria, nonostante le mille faccende da sbrigare. E così come l’oziare trae il suo godimento dall’aver concluso un dovere, l’intalliarsi lo trae, al contrario, dalla consapevolezza di dover fare qualcosa. È esattamente questo il suo centro nevralgico, senza il quale l’intalliarsi sarebbe un’inespressiva e scialba pigrizia.
C’è da aggiungere che alcuni associano l’origine della parola all’arcaico “aliare”, cioè “muovere le ali, aleggiare”. Avendo appreso ciò, la prossima volta che qualcuno ci rimprovererà di “star intalliando”, possiamo difenderci asserendo che in realtà non stiamo affatto perdendo tempo, ma piuttosto irrobustendo le ali.