Geolier agli studenti della Federico II: “Ho mille paure come voi. Su Napoli tanti stupidi pregiudizi”
Un incontro interessante e ricco di scambi quello tra il rapper Geolier e gli studenti della Federico II
Il rapper napoletano Geolier ha recentemente partecipato a un incontro stimolante presso l’Università Federico II di Napoli, dove ha condiviso con gli studenti la sua straordinaria esperienza nel mondo della musica e oltre. Con una carriera caratterizzata da 60 dischi di platino e un secondo posto al Festival di Sanremo, Geolier ha catturato l’attenzione della giovane audience con la sua umiltà e autenticità.
Durante l’incontro, il rapper ha parlato del suo profondo legame con Napoli, descrivendo il quartiere di Secondigliano come un rifugio personale dove può essere sé stesso senza distrazioni esterne. L’incontro si è dimostrato pieno di scambi interessanti e spunti per il futuro.
"Costruire secondo bellezza", un viaggio immersivo nelle Stazioni dell'Arte di NapoliGeolier incontra gli studenti della Federico II di Napoli, gli scambi tra giovanissimi sono ricchi di spunti
In un dibattito accesso e vivace, Geolier ha anche evidenziato l’influenza positiva dei suoi genitori nel suo percorso artistico, rivelando che il loro sostegno è stato fondamentale per il suo successo.
Geolier ha inoltre condiviso riflessioni sul suo sviluppo artistico nel rap, sottolineando il cambiamento del suo linguaggio nel corso degli anni e la sua volontà di sfidare i cliché del genere. Ha confessato di aver inizialmente temuto di non essere compreso durante le prime interviste, ma ha anche espresso il rammarico di non avere investito di più nel proprio percorso educativo per comunicare più efficacemente con il pubblico.
Inevitabile un pensiero su Napoli e sui luoghi retorici legati alla città: “Tutti i pregiudizi su Napoli sono sbagliati. Il pregiudizio più brutto che ho sentito è quello sull’orologio. Chi viene da Milano e chiede di tenergli da parte la collanina o l’orologio. Mi danno fastidio, sono pregiudizi stupidi perché poi vediamo che nella classifica dei reati Napoli viene dopo tante grandi città. In tutto il mondo c’è un lato buono e uno cattivo. Napoli non è solo un lato cattivo, ha anche tante cose belle“.
Infine, il rapper ha incoraggiato gli studenti presenti a perseguire i propri sogni con passione e determinazione, invitandoli a non dimenticare mai le proprie radici e l’importanza dell’educazione. Così, tra le note della sua musica e le aule universitarie, Geolier continua a incarnare la vera essenza della cultura napoletana, ispirando una nuova generazione di talenti.