Unesco, da oggi Napoli è capitale mondiale della cultura per tre giorni
Si svolge presso la prestigiosa sede del Palazzo Reale di Napoli, dal 27 al 29 Novembre, l’evento internazionale Cultural Heritage in the 21st Century.
Napoli capitale della Cultura Mondiale per tre giorni. Si svolge presso la prestigiosa sede del Palazzo Reale di Napoli, dal 27 al 29 Novembre, l’evento internazionale Cultural Heritage in the 21st Century.
La manifestazione, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale unitamente al Ministero della Cultura, al Comune di Napoli e all’Unesco, vede la partecipazione dei rappresentanti e degli esperti provenienti da 194 Paesi aderenti alla Organizzazione della Nazione Unite per l’Educazione, La Scienza e la Cultura che si confronteranno sulla tematica concernente la tutela del Patrimonio Mondiale Materiale e Immateriale, ambito, nel quale, l’Italia è considerata una eccellenza mondiale.
Ultimi giorni di "Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica"L’evento tratterà della salvaguardia del patrimonio materiale e immateriale dell’umanità
In particolare l’evento affronterà, nel corso di sette sessioni tematiche, le sfide poste al Patrimonio da urbanizzazione, turismo eccessivo, cambiamenti climatici e conflitti; un incontro che l’Unesco promuove “per dibattere dei mezzi e dei nuovo approcci di salvaguardia dei patrimoni materiale e immateriale dell’umanità, come anche delle sfide contemporanee che
si pongono alla loro conservazione“.
Parteciperanno anche i Ministri degli Affari Esteri e della Cultura
Alla conferenza, che celebrerà anche il 50° anniversario della Convenzione sul Patrimonio Mondiale, partecipano tra gli altri la direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay, il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, e il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che concluderanno l’evento con una conferenza stampa.
L’Unesco “onora la storia e la cultura di Napoli”
In una nota l’Unesco sottolinea che l’evento è stato organizzato nella città partenopea in quanto si coglie “l’occasione di onorare Napoli, una città ricca di un patrimonio cosmopolita e tre volte millenario. Il centro storico è iscritto nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1995. La città è anche la culla dell’arte del pizzaiolo napoletano, una pratica iscritta sulla Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco dal 2017”.
Il Sindaco Manfredi illustra il grande progetto Centro Storico di Napoli
In preparazione al prestigioso evento, il Sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi, ha illustrato, quanto realizzato dall’Amministrazione comunale nel centro storico partenopeo patrimonio dell’Unesco, durante l’evento “Dal Grande Progetto UNESCO al Piano di Gestione: le attività del Comune”, organizzato, mercoledì 22 Novembre, presso la Chiesa di Santa Maria della Colonna in Via Tribunali.
Il Sindaco ha delineato il Grande Progetto Centro Storico di Napoli che si compone di 27 interventi, per un importo complessivo pari a 82,5 milioni di euro: il piano comprende dieci interventi, già conclusi, dal valore di 24 milioni di euro; nove interventi, dal valore di 34 milioni di euro, saranno completati, invece, nel 2024. In seguito, il piano prevede, altri otto interventi, dal valore di 18,7 milioni di euro, che saranno finanziati reperendo nuovi fondi.
Il Primo cittadino ha dichiarato che “da quando ci siamo insediati abbiamo lavorato per fare in modo ci fossero delle perizie di variante con progettazione esecutiva di tutti i progetti, valutando quali fossero realizzabili e quali no nei tempi europei previsti. È stata data una accelerata e adesso abbiamo progetti esecutivi ben fatti per cercare nuovi finanziamenti”.
Durante la presentazione il Sindaco è stato duramente contestato da una quindicina di attivisti della Rete Resta Abitante che si oppone alla gentrificazione del centro storico napoletano.