Angelina Mango è la vincitrice della 74esima edizione del Festival di Sanremo. La sua hit La noia fa riflettere e ballare il grande pubblico, che l’ha premiata anche per la performance indimenticabile in cui reinterpreta a modo suo La rondine del suo papà Pino Mango, prematuramente scomparso 10 anni fa. I due artisti, oltre alla passione per la musica, hanno sempre condiviso un’ altra passione: quella per Napoli.

Angelina Mango e Pino, l’amore per la napoletanità

Angelina Mango e il compianto Pino Mango, suo padre, hanno intessuto un legame straordinario con Napoli, nonostante entrambi siano nati e cresciuti fuori della città. La profonda connessione è sempre stata connessa alla loro appassionata dedizione al calcio, con entrambi i Mango sostenitori del Napoli Calcio. Ma il legame va oltre lo sport, trovando espressione nella lingua e nella musica napoletana, aspetti che permeano le loro vite.

Il talento musicale di Pino Mango, originario di Lagonegro in provincia di Potenza e scomparso nel 2014, ha abbracciato Napoli in maniera unica. Ha scritto e cantato canzoni in napoletano, come l’indimenticabile “Mille male penziere” o la sua interpretazione di “I’ te vurria vasà“, dimostrando un amore tangibile per la cultura della città. Angelina, seguendo le orme paterne, ha ereditato questa passione, ancorando la sua identità musicale nelle sonorità e nei versi napoletani, come dimostra la sua “Che t’o dico a fà‘”.

Nonostante entrambi siano cresciuti a distanza dalla città, Napoli è per loro più di un luogo geografico: è una persona, un’affettuosa entità che li ha ispirati. Angelina, nata a Maratea come il padre, ha abbracciato la lingua napoletana con naturalezza, incorporandola nei suoi testi. La Napoli di Angelina e Pino Mango è un luogo di radici profonde e di appassionato attaccamento, un legame musicale e culturale che trascende il semplice tifo calcistico.