Il Mattino riporta la storia di una straordinaria scoperta di una importantissima ed inedita testimonianza del passaggio ad Agropoli, in Cilento di San Framcesco, il santo patrono d’Italia.
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La storia sembra quella di un libro di Dan Brown, al centro della narrazione una lettera ritrovata in una stanza segreta in un palazzo antichissimo del centro storico di Agropoli.
La testimonianza ritrovata da Ernesto Apicella, appassionato e studioso locale di storia,riporta una importante prova del passaggio di San Francesco d’Assisi dalla cittadina cilentana.
Lo studioso già da tempo era sulle tracce del Santo in Cilento e la lettera confermerebbe questa importante presenza.
La lettera fu inviata da frate Lorenzo Berardini, Padre Superiore dei Frati Minori della Basilica di San Francesco d’Assisi alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo. Il padre era stato invitato a presenziare alla festa in onore di San Francesco appunto, ma declina l’invito a causa delle stesse celebrazioni in Assisi. Nel testo coglie l’occasione per ricordare dell’importante presenza di San Francesco ad Agropoli. La leggenda, infatti, vuole che il Santo predicò ai pesci ed agli uccelli da uno scoglio nel mare di Agropoli prediligendo gli animali visto che la sua parola rimaneva inascolata dalla popolazione locale imbarbarita dalla dominazione saracena.
Lorenzo Berardini nella sua lettera ricorda proprio questo momento con questa frase: “benedice nel nome della Santissima Trinità la grande Croce che commemora il pulpito provvisorio da Te scelto, o primario Patrono d’Italia, per predicare alla popolazione di Agropoli nel lontano secolo XIII”.
San Francesco è stato ad Agropoli una prima volta nel 1219 e una seconda il lunedì di Pasqua del 1222.