Il Metro dell’arte: un viaggio nell’arte contemporanea
Artisti e designer danno nuova vita al sottosuolo di Napoli
A Napoli c’è un museo underground che ospita più di 200 opere: Il metrò dell’arte. I “padiglioni” di questa grande esposizione non sono vicinissimi ma sono raggiungibili in pochi minuti in quanto ognuno coincide con una stazione metropolitana. Metro dell’Arte, infatti, unisce trasporto pubblico e arte moderna e coinvolge 10 stazioni della linea 1 della metropolitana.
Perché proprio la linea 1? Per diversi motivi: è un’infrastruttura giovane, la più frequentata dai giovani, più tecnologica e più colorata. Tutto questo rende la linea 1 la location ideale delle opere degli artisti di oggi, una mostra aperta al pubblico con tanto di guide e turisti al seguito. Il progetto è stato lanciato da Metronapoli Spa e sostenuto dal Comune di Napoli assolvendo un duplice scopo: rendere più piacevole l’esperienza di viaggio dei passeggeri e trasformare ogni stazione in una mostra di arte contemporanea accessibile a tutti i viaggiatori.
Ischia: l’isola bagnata dal misteroA differenza delle normali stazioni metropolitane, quelle coinvolte nel progetto Metro dell’arte si distinguono per l’eleganza degli ampi spazi, per la luminosità e per il design di ultima generazione. Questi elementi rendono appetibile l’utilizzo dei mezzi pubblici, spesso sovraffollati e non sempre puntuali. L’appeal artistico delle stazioni di Metrò dell’arte è dato dalla presenza di elementi artistici, materiali innovativi e opere d’arte contemporanea, un’iniziativa che ha coinvolto oltre 100 risorse tra artisti locali e architetti internazionali.
Le stazioni sono state progettate da firme note dell’architettura mondiale, tra cui: Alvaro Siza, Dominique Perrault e Karim Rashid, fanno della metropolitana collinare un gioiello del design contemporaneo e una mostra pubblica dove fermarsi a scrutare mosaici, reperti archeologici, dipinti su tela e addirittura i versi di Dante (nell’omonima stazione). Metro dell’arte ha due principali obiettivi: garantire una mobilità sostenibile e comunicare all’utenza un’immagine di Napoli pulita e colorata. Il fil rouge che li collega è l’innovazione e l’efficienza, due qualità che i napoletani associano alla “linea gialla”. Il progetto è un esempio unico di riqualificazione mondiale e il bello è che si sta espandendo anche alla linea 6 della metropolitana (al momento sono 4 le stazioni coinvolte).
Quest’iniziativa è il fiore all’occhiello di Napoli e una delle attrazioni della città. Un eccellente riconoscimento è arrivato dal quotidiano britannico Daily Mirror che, nel 2012, ha premiato la stazione di Toledo come la più bella d’Europa. Se siete stanchi di traffico e autobus che non passano prendete la metro e il tempo di attesa lo passerete passeggiando in una delle 9 “gallerie” della Metro dell’arte.
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