Luci di Natale a Napoli, vietate sopra i 2,5 metri. No al Babbo Natale gigante
Le prime immagini delle luci di Natale sono state diffuse in una conferenza di qualche giorno fa, ma la Soprintendenza interviene
Le luci di Natale a Napoli, protagoniste di un grande dibattito e forti perplessità nei giorni passati, continuano a essere argomento di controversie. Le immagini diffuse in seguito ad una conferenza stampa, che restituivano la città traboccante di luci e pupazzi enormi, hanno fatto sognare in grande gli amanti delle festività. La Camera di Commercio, infatti, sembrava ferma su un punto: a Napoli il Natale deve avere un sapore internazionale, da grande città europea.
Una ambizione forse troppo ottimistica che la Soprintendenza ha subito ridimensionato, esprimendosi sul progetto della Camera. La Soprintendenza approva il piano delle Luci di Natale di Napoli, con l’albero di Natale di 22 metri in piazza del Plebiscito, offerto dalla Camera di Commercio, ma vieta le installazioni tridimensionali superiori a 2,5 metri. Bocciati, quindi, il Babbo Natale gigante di piazza Municipio, che avrebbe avuto un’altezza di 10 metri, l’Angelo di via Duomo, di 4 metri d’altezza, e la Casetta natalizia di piazza Trieste e Trento.
Artecinema 2021, al via al festival dei film sull'arte contemporaneaA porre fine al sogno di Ciro Fiola (il Presidente della Camera di Commercio) una postilla sottolineata dalla Soprintendenza. Nelle piazze e negli spazi urbani che ricadono nel perimetro del sito Unesco, fatti salvi gli alberi di Natale, le figure in 3D non devono superare un’altezza di 2,5 metri. Ancora, però, è detta l’ultima parola: alcune forze possono ancora scendere in campo a trattare, ribaltando l’esito della vicenda.