Il Complesso degli Incurabili: Una storia unica e affascinante di cura e fede
La Fondazione e l'Ospedale degli Incurabili risalgono al lontano 1521
Napoli, una città dalle profonde radici storiche, è custode di preziosi tesori architettonici e culturali, tra cui spicca il Complesso degli Incurabili. Situato tra Via Maria Longo e Via Domenico Capozzi, questo luogo è impregnato di una storia unica e affascinante, legata alla cura dei malati e all’impegno religioso. Il tutto nacque grazie a Maria Lorenza Longo. La donna, vittima di una malattia che la paralizzava, guarì durante un pellegrinaggio a Loreto.
La Fondazione e l’Ospedale degli Incurabili risalgono al lontano 1521, quando Maria Lorenza Longo decise di dare forma al voto fatto durante il suo pellegrinaggio. Afflitta da una malattia paralizzante, guarì miracolosamente e in segno di gratitudine, fondò l’Ospedale degli Incurabili. Questa struttura aveva l’obiettivo di fornire assistenza a coloro che, all’epoca, venivano ritenuti incurabili a causa della prima epidemia di sifilide di cui si abbia notizia.
ll rapper napoletano Livio Cori sul palco del Summer Festival al centro di Baia DomiziaSanti e beati
Il Complesso, nel corso dei secoli, ha visto la presenza di numerosi santi e beati, sia come medici che come religiosi. Tra questi si ricordano San Gaetano Thiene, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, San Giovanna Antida Thouret, la Venerabile Caterina Volpicelli, il beato Ludovico da Casoria, il beato Bartolo Longo e San Giuseppe Moscati. Tutti hanno contribuito a dare lustro all’ospedale e alla sua missione di cura e compassione verso i bisognosi.
Il processo di beatificazione è cominciato solo nel XIX secolo. Maria Lorenza è stata beatificata il 9 ottobre 2021 a Napoli, sotto il pontificato di papa Francesco. La sua memoria liturgica cade il 21 ottobre. L’unico suo resto mortale, ossia il suo cranio, è venerato nella chiesa di Santa Maria di Gerusalemme.