In occasione del 424° anniversario della morte sul rogo di Giordano Bruno, l’ombra delle persecuzioni per fini politici e religiosi continua a proiettarsi nel nostro presente, lasciando riflettere sul persistere di tali oscurità nelle nostre coscienze. La questione rimane attuale e, per esplorarla a fondo, sabato 17 febbraio, presso la Chiesa di Sant’Aniello a Capo Napoli, si terrà una conferenza dalle 10:30 alle 12:30.

Il titolo della conferenza, “Giordano Bruno, il buio nella coscienza dell’uomo – da Campo de’ Fiori a Gaza“, spingerà a considerare i parallelismi tra le persecuzioni passate e quelle che ancora affliggono il mondo contemporaneo. Sarà un’occasione per analizzare criticamente il motivo per cui tali oscurità persistono nel corso della storia umana e per cercare risposte affinché il futuro sia più giusto e tollerante.

Inoltre, la conferenza offrirà l’opportunità unica di esplorare la Chiesa di Sant’Agnello Maggiore, nota anche come Sant’Aniello a Capo Napoli, dedicata al compatrono della città di Napoli. Un luogo di grande importanza storica e artistica che arricchirà ulteriormente l’esperienza.

L’evento, dalla durata di due ore circa, vedrà la partecipazione di illustri relatori, tra cui Nino Daniele, Clementina Gily, Salvatore Forte, Francesco Afro de Falco. La moderatrice dell’incontro sarà Anna Savarese, rappresentante di Legambiente Campania, che guiderà la discussione attraverso vari punti di vista. Infine, per arricchire ulteriormente l’atmosfera, durante la conferenza saranno proposte letture a cura di Annalisa Direttore.

Un’occasione di riflessione profonda e di condivisione di idee, nella speranza di gettare luce su questioni cruciali che continuano a influenzare il nostro mondo. Un appuntamento imperdibile per coloro che desiderano contribuire alla costruzione di un futuro più luminoso e inclusivo.