A Supponta, una tradizione familiare napoletana ancora in piedi
Alla scoperta di una tradizione napoletana che riguarda la famiglia
La regione Campania è dotata di una serie di tradizioni incredibilmente peculiari.
Si tratta di usi e costumi che si tramandano da tempi antichi di famiglia in famiglia, da membro a membro, per far sì che non se ne disperda l’abitudine e che la tradizione prosegua di generazione in generazione.
Ciò avviene per non far snaturare la cultura del posto, permettendo a quest’ultimo di restare immutato e di preservare e di conservare le sue caratteristiche di peculiarità, che lo rendono unico, distaccandolo dal resto del mondo.
La supponta
Una delle tradizioni maggiormente note e diffuse nel napoletano e in tutta la Campania è quella della supponta.
La supponta è un’abitudine tipicamente familiare, la quale riguarda perciò lo stretto nucleo familiare e la discendenza che si crea al suo interno.
L’etimologia della supponta
La parola supponta pare derivare dal latino volgare sub-punctare, il cui significato equivale a suppontare, vale a dire porre a sostegno una punta. In napoletano perciò supponta, anche sopponta e sepponta, significa sostegno, rafforzo.
Mettere la supponta
Quando si parla di mettere la supponta, perciò, si parla di porre un rafforzativo, un sostegno.
Di conseguenza, nelle famiglie, quando si mette una supponta si rafforza il legame esistente mediante, appunto, la supponta.
La supponta familiare è infatti il nome che un membro della famiglia dà a suo figlio o a sua figlia, prendendolo direttamente dai suoi genitori. Dare a un nascituro il nome del papà del genitore di quest’ultimo significa suppontarlo, così come si mette la supponta alla nonna quando si dà il suo nome alla bambina appena nata.
Di norma, quando una coppia si sposa e vuole seguire questa tradizione, tende a dare ai bambini prima i nomi dei nonni paterni, poi quelli dei nonni materni e in seguito quelli degli zii. Lo stesso accade quando un familiare viene a mancare mentre una gravidanza è in corso. Anche in questo caso la supponta ha le stesse motivazioni: far andare avanti la stirpe e i nomi di quest’ultima, omaggiando la persona mediante il suo nome.