Riconsegnata al Mann la vasca in porfido rosso. Una votazione online aveva scelto Napoli
Dopo un meticoloso restauro, il capolavoro dalle Terme di Caracalla torna a risplendere nel Giardino delle Fontane
Un altro tesoro torna a splendere nel cuore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La vasca in porfido rosso, un autentico capolavoro proveniente dalle Terme di Caracalla a Roma, è stata oggetto di un restauro durato circa tre mesi. Lavoro reso possibile grazie al contributo prezioso della Rigoni di Asiago, in collaborazione con Fondaco Italia. La supervisione attenta del Laboratorio del Mann, con Mariateresa Operetto in qualità di responsabile, ha garantito un risultato eccezionale.
L’Archeologico e la sua preziosa vasca sono stati i protagonisti della settima tappa del progetto “La natura nel cuore di…”. Scelta Napoli grazie ad una votazione online che ha visto la partecipazione entusiastica di 33.569 internauti. Superate Verona e Perugia nella competizione. La “grande tazza” in porfido rosso fu scoperta nel XVI secolo durante gli scavi condotti dalla famiglia Farnese presso le Terme di Caracalla a Roma. Finalmente la vasca è pronta ad affascinare e a ispirare visitatori di tutto il mondo nel suggestivo Giardino delle Fontane del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Scaturchio vince il ricorso al Tar: la pasticceria a San Gregorio Armeno può riaprireUn bellissimo esempio di partenariato pubblico-privato
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha ringraziato la Rigoni per aver scelto Napoli, queste le sue parole: “Non appena abbiamo saputo di questa iniziativa abbiamo promosso la partecipazione dei nostri cittadini. È un bellissimo esempio di partenariato, pubblico-privato, di come il mecenatismo delle aziende, in questo caso una azienda del nord, ha voluto investire su uno straordinario monumento all’interno di un sito ancora più straordinario come il Museo Archeologico”
Continua dicendo: “ La scelta della tazza è significativa perché riqualifica uno spazio interno, uno spazio aperto, uno spazio verde. Noi abbiamo un grande progetto con il Mann che si articola su due poli, l’Albergo dei Poveri e la Galleria. Avremo degli spazi aperti che condivideranno delle parti espositive, di divulgazione scientifica e culturale, ma anche delle parti di intrattenimento”.