La musica napoletana è molto famosa a livello internazionale per svariate ragioni.
Oltre ai testi molto sentimentali, spesso poetici, grazie ai numerosi viaggi degli emigranti e alla musicalità particolare questa musica è diventata simbolo della musica italiana in generale.
Tra le canzoni napoletane classiche più famose troviamo ovviamente “O’ sole mio” del tenore Beniamino Gigli, “Luna rossa” di Claudio Villa, “Anema e core” di Tito Schipa e “I’ te vurria vasà” cantata da Murolo ma scritta da Vincenzo Russo.
La storia di questa canzone è particolare, non ebbe immaediato successo, solo in un secondo tempo venne riconosciuta e cantata praticamente ovunque e fu scritta per il suo amore che sebbene corrisposto era ostacolato dalla famiglia della ragazza.
Altre invece sono diventate famose all’estero soprattutto per l’interpretazione di artisti di fama internazionale, come Mina che canta “lacreme napulitane” e “core ‘ngrato” o Elvis Presley con “O’ sole mio”.
Un’altra canzone che va sicuramente almeno nominata è “Funiculì funiculà” del 1880 che fu dedicata alla prima funiculare che portava alla cima del Vesuvio ,scritta dal giornalista Giuseppe Turco con musica di Luigi Denza.
Questa diventò talmente famosa che anche Richard Strauss ne incorporò una parte nella sinfonia “Aus Italien” ispirata al suo viaggio in Italia.
Infine l’ultima canzone che nominiamo, anche se altre come “Maruzzella” e “Reginella” non potrebbero essere lasciate al margine o artisti come Carosone, è “Malafemmena” scritta da Totò che è una vera e propria poesia come tutto quello che ha scritto il principe napoletano, e parla di una donna bella e così forte che fa soffrire l’uomo che se ne innamora, una “vipera che intossica l’anima e non fa più campare”.
Di musiche napoletane più o meno famose ne è pieno il mondo così come è pieno di artisti internazionali e stranieri che hanno cantato e interpretato le nostre canzoni perché, si sa, la musica diventa facilmente un linguaggio interazionale e capito da tutti, ed in particolar modo il carattere fortemente interpretativo dei napoletani la rendono avvicinabile e godibile anche per chi non capisce ogni singola parola dialettale, ma la gestualità, l’interpretazione ed il tono fanno si che spesso le parole non servano, ma per chi invece capisce anche i testi dà sicuramente molto di più e mi dispiace ma spesso la traduzione napoletano-italiano non sempre funziona.