Finalmente disponibile il vaccino Johnson & Johnson anche in Italia. Si parte con le vaccinazioni il 20 aprile.
Covid: per i sindaci di Ischia e Procida è un errore fermare le vaccinazioni di massa
Si tratta del 4° vaccino in Italia, dopo Pfizer, Moderna ed AstraZeneca. L’approvazione da parte dell’Ema ha avuto luogo l’11 marzo scorso, mentre quella dell’Aifa il giorno dopo.
In termini di efficacia, si assesta sull’85% delle forme gravi dopo 28 giorni dalla somministrazione.
Attualmente l’Ema sta portando avanti una revisione delle segnalazioni, alla luce di 4 episodi tromboembolici che si sono verificati negli Stati Uniti. Al momento, secondo le autorità americane nessun nesso causale col vaccino è stato provato.
Un vaccino che ha delle caratteristiche peculiari, che lo rendono più facilmente erogabile.
In primis, è monodose, quindi non necessita di un richiamo. Può essere conservato in frigorifero senza necessità di essere congelato, ed è questa una peculiarità fondamentale in quanto lo rende idoneo ad essere somministrato in farmacia. Infine, è adatto dai 18 anni in su.
Rispetto al Pfizer e Moderna, ha un meccanismo d’azione più simile all’AstraZeneca. Non sfrutta, infatti, una molecola di Rna che entra nelle cellule spingendole a produrre l’antigene di Covid che addestra il sistema immunitario a cercare e neutralizzare il virus, bensì sfrutta un adenovirus come vettore che introduce tutte le informazioni necessarie nelle cellule per produzione del suddetto antigene.
Le prime 184.000 dosi arriveranno in Italia entro pochi giorni.
Per quanto concerne le adesioni delle farmacie alla somministrazione dei vaccini, ad oggi siamo a quota 11.000.