Poesie Metropolitane, il movimento ricorda Pino Daniele
Unire la poesia all’urbano e portare la poesia per le strade, attraverso supporti cartacei come i manifesti
Oggi Napoli ricorda Pino Daniele. Ad un anno dalla scomparsa, la città lo canta ancora e lo farà per sempre. Come tutti i partenopei anche Poesie Metropolitane vuole omaggiare uno dei più grandi artisti italiani e lo fa attraverso un manifesto poetico per strada prendendo spunto da una canzone memorabile di Pino “Napul’é”. Un manifesto di circa due metri di lunghezza, attaccato a Fuorigrotta in prossimità dello stadio San Paolo e che riporta dei versi poetici della canzone insieme ai versi ideati dai ragazzi del movimento.
“Abbiamo scelto Fuorigrotta perché tra Pino e lo stadio esiste un legame immortale, Pino farà per sempre parte del cuore di Napoli e non potevamo non omaggiarlo in questa giornata così triste. Oggi ricordiamo la sua scomparsa, perché Pino vivrà per sempre anche nel cuore di noi poeti metropolitani. In fondo facciamo parte di quella generazione nata e cresciuta con Pino Daniele”. Ci racconta Rosa Mancini cofondatrice insieme ad Alessandro Tolino del movimento Poesie Metropolitane.
Gli U2 a Napoli tra desideri e false notiziePoesie Metropolitane è un nuovo movimento culturale nato da quattro giovani Campani, Rosa Mancini, responsabile del progetto, Alessandro Tolino, cofondatore e grafico, Maria Concetta Dragonetto responsabile pubblicazioni ed Emanuele Giampaolo, Direttore Artistico. I quattro hanno deciso di creare qualcosa di innovativo per il territorio, partendo da Napoli.
Lo scopo principale è quello di unire la poesia all’urbano e quindi portare la poesia per le strade, attraverso supporti cartacei come i manifesti, che rappresentano delle vere e proprie affissioni di bellezza, ma anche segnalibri oppure, ultima azione promossa dal movimento, calamite in giro per la città. I contenuti poetici sono forniti dalla rete, o meglio dagli scrittori emergenti metropolitani, così li hanno rinominati i ragazzi di Poesie Metropolitane, che partecipano attivamente scrivendo poesie sulla pagina Facebook del movimento. Il materiale fornito al movimento è visionato e controllato, sono accettati solo inediti. I versi vengono quindi controllati e poi pubblicati, previa autorizzazione dello scrittore metropolitano.
Lo scopo è ridare valore all’urbano, alle zone in degrado, ma anche quello di valorizzare l’autore emarginato e dargli una visibilità diversa rispetto a quella della classica offerta editoriale italiana. Poesie Metropolitane è un movimento nato da poco più di un mese e da subito ha riscosso grossi consensi sia da parte della rete che dal cittadino stesso. “Abbiamo Grandi progetti, il 21 gennaio 2016 presenteremo il progetto presso la mia Galleria Art Gallery in Via Bonito attraverso delle performance, e scenografie davvero interessanti. Vi aspettiamo dalle ore 19.00 “ dichiara Emanuele Giampaolo Direttore Artistico del movimento.