Una ricetta di famiglia per il migliaccio napoletano

Dolce tipico di Carnevale a Napoli che si prepara, di solito, il martedì grasso ma anche a Pasqua.

Cucina
Articolo di , 20 Gen 2017
37991

Il migliaccio è un dolce tipico di Carnevale, si prepara, di solito, il martedì grasso a Napoli ma anche a Pasqua ed è diffuso in tutta la Campania. Le sue origini sono legate al medioevo e la parola “miliaccium” significa pane di miglio.

Infatti, in origine, era una torta contadina fatta con miglio e sangue di maiale, questo alimento veniva inserito spesso nei piatti contadini poiché era nutriente, energetico e, quindi, aiutava i poveri contadini ad affrontare le fatiche della campagna. Solo alla fine del ‘700 il sangue fu sostituito da zucchero, cannella, farina e uova in questo modo la pietanza incominciò ad assomigliare al dolce che noi tanto amiamo.

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Il migliaccio dolce ha una consistenza morbida da cui emana un profumo particolare che, in genere, piace a tutti, e ci ricorda la Pastiera Napoletana; se poi si vuole arricchire questo dolce si può aggiungere anche la ricotta e, l’impasto, diventa simile al ripieno della sfogliatella.

Come spesso accade a Napoli ogni famiglia ha la sua ricetta, anche perché non esiste, come per altri dolci, una ricetta originale.

Questa che illustriamo è quella di famiglia con l’aggiunta della ricotta.

La ricetta del migliaccio napoletano

Ingredienti per una teglia da 24 cm

  • 750  ml.  Di latte
  • 250   gr.  Di   Semolino
  • 400   gr    di  ricotta
  • 250   gr.  Di zucchero
  • 6     uova intere
  • 1   pizzico di sale
  • Acqua di millefiori a piacere
  • Una grattugiata di limone
  • Vanillina una bustina
  • Scorzette di arancia candite e tagliate a pezzetti
  • Una manciata di uva passa ammorbidita nel limoncello

Procedimento

Mettere a riscaldare, in una pentola il latte con due cucchiai di zucchero, versare il semolino a pioggia e girare in continuazione per non farlo attaccare al fondo. Quando il composto si stacca dalle pareti de tegame, spegnere e far raffreddare.

Nel frattempo lavoriamo la ricotta con il restante zucchero e montarla bene , a questo punto, si aggiungono le uova una alla volta facendole assorbire  bene. Aggiungere il semolino e continuare a lavorare il composto facendo attenzione ai grumi; aggiungere la vaniglia, i canditi, l’uvetta passa oramai ben ammorbidita, una abbondante grattugiata di limone ed infine l’acqua di fiori d’arancio.

L’impasto deve risultare morbido e cremoso.

Foderare la teglia con carta forno e versarvi il composto, coprire la superficie di zucchero di canna ed infornare a 170° per un’ora. La superficie deve risultare ben caramellata.

Si mangia tiepido o freddo . È squisito!

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Una risposta a “Una ricetta di famiglia per il migliaccio napoletano”

  1. Francesca ha detto:

    Buonissimo io lo faccio alla perfezione perché mi piace fare i dolci anche il sanguinaccio e chiacchiere

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