La villa confiscata alla camorra a Casal di Principe, diventa centro di salute mentale.
“Non chiamatela più la villa di Scarface ma bensì la villa della liberazione” sono queste le parole pronunciate dal sindaco di Casal Di Principe, questa mattina in riferimento al bene sequestrato circa 23 anni fa e che oggi finalmente rivede la luce.
La villa in questione è quella situata in via Tasso confiscata nel 1999 al boss dei casalesi Walter Schiavone, fratello del boss Francesco detto Sandokan, e che solo nel 2001 viene assegnata al comune di Casal di Principe.
Il nuovo volto della legalità
Alla villa è stato dato un nuovo volto e nuove finalità a servizio della comunità. Essa infatti diventerà una struttura sanitaria, affidata all’ Asl di Caserta, e sarà destinata ad ospitare un centro riabilitativo per la salute mentale. L’edificio completamente ristrutturato si sviluppa in tre livelli, 850 metri quadri su di un’area di 3400 metri. Un’importantissima iniziativa questa che non solo riqualifica il territorio campano ma che restituisce dignità ad un’importante fetta di cittadini onesti che vivono a Casal di Principe.
Foto di copertina Repubblica.it
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