O’ Purtuallo: da dove deriva questo modo tutto napoletano di chiamare l’arancia?
Perchè in napoletano l'arancia si chiama Purtuallo? Le teorie sull'origine del termine.

In napoletano l’arancia, frutto tipico del Sud Italia, molto amato dai napoletani nel periodo invernale, è chiamata ‘o purtuall. Le leggende che ruotano intorno a questo frutto sono numerose e si dice che finanche Garibaldi ne andasse ghiotto.
Certo è che il termine Italiano “arancia” ha ben poco in comune con quello partenopeo, la cui origine si perde in più ipotesi, tutte decisamente allettanti. Scopriamo, insieme allora, da dove proviene la parola purtuallo!
Nisida e il Lazzaretto del Chiuppino: la quarantena sull'isola perdutaPrima di cominciare, però, è obbligo ricordare uno dei detti che accompagna la teatralità napoletana: “Nu strunzo ca cadette a mmare, vedenno ‘nu purtuallo ca llà galliggiava, dicette: simmo tutte purtualle!”. Un modo di dire particolare che si riferisce a tutti i supponenti che si sentono ciò che non sono in un contesto elitario!
Perchè si dice purtuallo a Napoli
Le teorie sull’origine di questo nome particolare derivano dalle altre lingue europee. Infatti si ricorda che, durante la dominazione francese, i soldati distribuivano ciclicamente arance al popolo gridando “pour toi, pour toi!”, e che i napoletani hanno variato di conseguenza in “purtuà”.
Allo stesso modo, è possibile che questa parola derivi dal greco “portokali”, in riferimento anche alla squisita torta all’arancia tipica del sud dell’Albania.
Altra probabile teoria riguarda proprio la denominazione del Portogallo, stato che vendeva le arance agli spagnoli, che a loro volta portavano poi l’agrume a Napoli.
Non è finita qui: ci sarebbe un’ultima spiegazione secondo la quale le arance arrivassero a Napoli grazie alle navi attraccate al porto, e quindi il loro nome potrebbe anche derivare semplicemente dall’italiano “portuale”.
Considerando il detto “’O purtualle: ‘a matina è oro, ‘o juorno è argiento e ‘a sera è chiummo” (le “proprietà” e la pesantezza dell’arancia variano in base all’orario del giorno!), ora che sappiamo l’origine della parola purtuallo, non resta che cogliere l’occasione per farci preparare dalla nonna la consueta “spremmut e purtuallo”, essendo sicuramente più consapevoli della sua provenienza linguistica.


Prima pensavo che la parola fosse legata al Portogallo, ed ora mi ritrovo con altre due ipotesi, anche più convincenti. Che i napoletani sapessero del luogo di provenienza del frutto appare difficile….E neppure “portuale” mi convince. Accolgo invece con simpatia il “pour toi”, perchè la ritengo più verosimile.
mi ricordo vagamente che nel film di Olmi ,”Gli alberi degli zoccoli ”,un arancia in bergamasco era chiamata portogallo