Molti di voi avranno sicuramente sentito parlare della casa cinematografica Titanus, fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo. Forse non tutti sanno che questa impresa, artefice del grande successo del cinema italiano, è nata proprio a Napoli.
All’inizio del ‘900 il cinema si chiamava ancora cinematografo (la prima proiezione pubblica dei fratelli Lumière era avvenuta a Parigi, il 28 dicembre 1895) e gli attori recitavano utilizzando i gesti e la mimica del volto, senza pronunciare le parole. Nonostante fosse un’industria agli esordi, Lombardo intuì subito il potenziale di questo strumento espressivo e decise di abbandonare la facoltà di Giurisprudenza per dedicarsi alla distribuzione e al noleggio di pellicole cinematografiche. Nel 1918 il giovane napoletano rilevò alcuni stabilimenti della Polifilms, situati al Vomeno, dando vita alla Lombardo Film. Grande importanza per il lancio della casa di produzione ebbe l’incontro con la giovane attrice Leda Gys, una delle più richieste attrici del cinema muto e protagonista di decine di film prodotti dalla Lombardo, diventata Titanus nel 1928. Negli anni ’30, per la politica di accentramento dell’industria cinematografica attuata dal regime fascista, la casa di produzione si trasferisce a Roma, dove si trova tutt’ora, nel palazzo di Via Sommacampagna n° 28.
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Dal matrimonio tra Gustavo Lombardo e Leda Gys era nato il figlio Goffredo, il quale eredita negli anni ’50 la gestione dell’azienda e il fiuto del padre nella scoperta di nuovi talenti: come Gustavo aveva scoperto Totò, Goffredo intuisce da subito il potenziale di una diciottenne di Portici che si chiama Sofia Scicolone, ribattezzata Sophia Loren. Egli diventa inoltre uno dei principali produttori italiani del dopoguerra, seguendo il neorealismo ed i principali registi del movimento come Roberto Rossellini e Vittorio De Sica.
I capolavori che hanno fatto la storia del cinema italiano
Tra i capolavori prodotti dalla Titanus ricordiamo “Pane amore e fantasia” di Luigi Comencini (interpretato da Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica), “Poveri ma belli” di Dino Risi, “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, “Le quattro giornate di Napoli” di Nanni Loy. A partire dal 1963 sono stati prodotti i film di genere popolare di De Filippo, Steno, Vanzina, Parenti, Verdone, Tognazzi, Vitti, Celentano, Nuti, Bud Spencer, alternandoli a quelli più impegnati di Pasolini, Scola, Fellini, e gli allora esordienti Tornatore e Dario Argento. Nell’ambito della distribuzione di film stranieri la Titanus ha offerto al proprio pubblico film di vario genere, come “Apocalypse Now” e “C’era una volta in America”, mettendo in risalto nomi come Henry Fonda, Francis Ford Coppola e Marlon Brando.
La Titanus oggi
Oggi la casa cinematografica è gestita da Guido Lombardo, figlio di Goffredo. Molte cose sono cambiate dall’epoca in cui nonno Gustavo era a capo dell’azienda, visto che oggi la maggior parte delle produzioni non riguarda più il cinema ma le serie televisive. Nonostante ciò, la Titanus continua ad avere un ruolo di primo piano nel panorama cinematografico (grande successo ha avuto “Un bacio” del regista napoletano Ivan Cotroneo, uscito nelle sale l’anno scorso) e televisivo, promuovendo la qualità e regalando ancora oggi emozioni al suo pubblico.
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