La “meza cazetta” a Napoli, il significato e l’origine dell’espressione

A Napoli è usuale etichettare qualcuno come una meza cazetta. L'origine e il significato di questo appellativo sono davvero interessanti e si rifanno all'arte tessile. Scopriamo perché.

Tradizioni e Curiosità
Articolo di , 09 Ago 2023
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I napoletani amano etichettarsi tra loro con degli appellativi divertenti ed esilaranti, in base ed in varianza alle caratteristiche fisiche e caratteriali che dimostrano. Ogni epiteto, in realtà, trova le sue origini nei secoli trascorsi e tutt’oggi molte espressioni vengono conservate ed ancora espresse oralmente. Tra questa vi è quella della meza cazetta. Ma chi è, in partenopeo, la meza cazetta? E perché si suol appellarlo così?

Il significato della meza cazetta

La meza cazetta è una persona che non eccelle in ciò che fa: qualcuno di negato per un’attività, senza talento… uno scarso! Una persona che, inizialmente, sembra aver talento perché osservato dall’esterno ma una volta conosciuto e testato più a fondo, dimostra di non possedere particolare talento per ciò che fa. Questa espressione può essere usata a scuola, a lavoro, in palestra… Una meza cazetta è chi non mostra particolare bravura nel fare qualcosa o che si vende per ciò che non si è, ostentando dei talenti che non possiede realmente.

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L’origine dell’espressione partenopea

Questa espressione nacque a cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli albori del Novecento. Periodo in cui iniziarono a girare nei grandi atelier delle eleganti e pregiate calze di seta, realizzate quindi con materiale di prima scelta e riservate alle nobildonne della zona più benestante e alta di Napoli. Alle chiattille, in un certo senso.

I napoletani più poveri economicamente ma ricchi di astuzia, si diedero da fare immediatamente per realizzare una sorta di parallele. Inventarono, così, le mezze calze. Nella parte esteriore erano realizzate con la seta e in quella inferiore con il cotone. In tale modo, anche le signore più povere e appartenenti al ceto sociale più basso potevano fingere di avere le calze di seta. Era una copertura in realtà, perché la parte di seta era veramente minima, tutta la parte coperta era realizzata invece con una manifattura scadente. Tutta apparenza senza sostanza. Per questo si usa etichettare come meza cazetta qualcuno che tende ad apparire senza essere realmente, un po’ come i farinielli!

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