Sebeto e Megara, una leggenda napoletana d’amore disperato
La leggenda di Sebeto e Megara, due innamorati napoletani: una storia d'amore, di destino e di disperazione visceralmente legata alla città di Napoli.

La città napoletana è ricca di leggende. Il fascino della metropoli è infatti accresciuto da numerosi racconti. E il popolo li tramanda di generazione in generazione, con enfasi e convinzione. La loro esistenza rende il capoluogo campano un libro di favole vivente, facilmente sfogliabile, con tante persone pronte a raccontare la loro storia preferita. Tra queste, ce ne sono tantissime che approfittano della posizione del capoluogo campano e che si sviluppano, perciò, nelle cristalline acque che lo bagna.
Da annoverare, in questa lista, c’è senza dubbio la storia di Sebeto e Megara.
La storia di Sebeto e Megara
La storia di Sebeto e Megera è una storia di amore, di scoperta, di destino e di disperazione.
La Ciorta a Napoli, una forza imprevedibile e accidentaleSecondo la leggenda, Sebeto fu un uomo molto ricco, il quale visse in una lussuosa dimora in campagna, nei pressi della città di Napoli. Fu sposato con Megara, per la quale nutrì un profondo amore, visceralmente ricambiato. Un giorno, la consorte del ricco signore decise di intraprendere un viaggio. Navigò, quindi, con l’aiuto di una feluca dotata di equipaggio, il Golfo della città partenopea. E giunse così alla riva Platamonia, dalle acque tutt’altro che piatte. Nonostante il vento avverso e la situazione tutt’altro che tranquilla, la navigazione proseguì. Megara finì così col cadere in acqua e morire.
La donna, però, si trasformò inavvertitamente in uno scoglio, lo scoglio di Megaride. E proprio lì sorse il Castel dell’Ovo.
Quando la notizia giunse a Sebeto, l’innamorato si lasciò andare a un pianto disperato. Le lacrime caddero copiose in maniera così inarrestabile che produssero un corso d’acqua. E l’uomo divenne perciò un fiume in corsa verso il mare, fino a raggiungere, in tal modo, nuovamente e in eterno la sua amata.

