Rocco Hunt, tra lingua napoletana e musica: “Il napoletano come lingua nazionale”
Il cantante parla dell'importanza e della profondità culturale della tradizione napoletana, tra musica e dialetto. Rocco Hunt parla delle radici del napoletano, definendola "una lingua nazionale".
Il rapper e cantante napoletano Rocco Hunt, probabile conduttore dell’edizione 2022 di Made in Sud, si confessa in un’intervista illuminante. Hunt è stato Vincitore del Festival di Sanremo 2014 nella sezione “Nuove proposte” con il singolo Nu juorno buono. Ha vinto, inoltre, il Premio Emanuele Luzzati e il Premio Assomusica.
Il fenomeno della musica napoletana ha parlato, di recente, con la rivista Io Donna. Le riflessioni dell’artista sulla musica e soprattutto sulla lingua napoletana gettano una luce profonda sulle sue radici.
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Nel corso dell’intervista, il cantante napoletano – 27 anni appena e un successo raggiunto da giovanissimo – ha affermato: «La lingua napoletana in questo momento è diventata nazionale».
«Il genere non è più circoscritto al territorio del sud – ha continuato – alla Campania, a Napoli o a Salerno. Ma è un fenomeno che grazie a Gomorra, a Liberato, grazie alle mie esperienze passate, di quando portai a Sanremo un brano tutto in napoletano, siamo arrivati a sdoganare. In questo momento il dialetto è diventato quasi cool».
Il cantante dichiara: «La musica italiana che viene ascoltata all’estero proviene all’80% dalla musica classica napoletana, non dimentichiamoci che O’ Sole Mio e tante altre opere in dialetto napoletano dell’800, dell’inizio del 900, erano il fiore all’occhiello della musica italiana».
Rocco Hunt ha pubblicato cinque album: Poeta urbano nel 2013; A verità nel 2014; SignorHunt nel 2015; Libertà nel 2019 e Rivoluzionenel 2021
Fonte: Io Donna