“Chi chiagne fotte ‘a chi rire”, il significato del detto napoletano
Questo detto napoletano è molto usato perché il suo significato è sempre attuale e ricorrente nella vita di tutti. Intende smascherare le persone di indole pessimistica che non soffrono realmente dei problemi che dicono di avere. Scopriamo nel dettaglio il significato e la morale.

Per i napoletani è un’affezionata consuetudine semplificare e racchiudere in poche parole la descrizione di un’emozione, di un’opinione e, soprattutto, di una situazione ricorrente nella vita di tutti. I detti napoletani racchiudono delle verità sacre e godono della potenzialità di offrire con rapidità ed effettività il quadro generale di qualsiasi dinamica umana. Uno dei detti più ricorrenti e, purtroppo o per fortuna, sempre attuali è Chi chiagne fotte ‘a chi rire! Scopriamo che cosa significa, in quale occasione è giusto pronunciarlo e la sua morale.
Il significato del detto
Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di ascoltare, aiutare e consolare un amico, un parente o conoscente in difficoltà e vedere poi come quest’ultimo, nel giro di poco tempo, si riprendesse e conducesse una qualità di vita superiore di quella degli altri, soprattutto di coloro che li hanno aiutati.
Buon Compleanno Sophia Loren, ambasciatrice di Napoli nel mondo“Chi chiagne fotte ‘a chi rire!“, di conseguenza, sottintende che tutte le persone che per indole o per strategia si piangono addosso e si dimostrano sempre lamentose e sofferenti, in realtà, stanno meglio di coloro che sorridono e non esternano la loro mestizia oppure non la riversano sulle persone esterne. La frase partenopea, inoltre, intende smascherare anche i lupi che si travestono da agnelli che, consapevoli di interfacciarsi con degli interlocutori molto altruisti ed empatici, fingono di piangere e di preoccuparsi per qualche motivazione. Il loro fine, in realtà, è quello di manipolare il prossimo per ottenere piacere personali.
La morale
Questa detto partenopeo intende dimostrare che non bisogna sempre fermarsi alle apparenze e che spesso le persone ingigantiscono i loro problemi, a differenza di altre che si trovano in serie condizioni di difficoltà e di sofferenza ma preferiscono mantenere le loro faccende private e di mostrare al mondo esterno un umore gioioso e sereno.
Bisogna stare attenti e non farsi abbindolare, perché non è detto che chiunque dimostri sofferenza stia soffrendo realmente. Tante volte è solo una tattica per ricevere attenzioni e per raggiungere i propri fini personali. Nel corso dell’esistenza, facendo esperienza, ognuno imparerà a distinguere un amico realmente in difficoltà – che necessita di un aiuto o di una parola di conforto – da un approfittatore esibizionista. Il modo di dire napoletano, in fine, si può riassumere in questo consiglio: non sprecate energie nell’assecondare i capricci di chi, in verità, sta molto meglio di voi!

