“Chi chiagne fotte ‘a chi rire”, il significato del detto napoletano

Questo detto napoletano è molto usato perché il suo significato è sempre attuale e ricorrente nella vita di tutti. Intende smascherare le persone di indole pessimistica che non soffrono realmente dei problemi che dicono di avere. Scopriamo nel dettaglio il significato e la morale.

Tradizioni e Curiosità
Articolo di , 30 Set 2022
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Per i napoletani è un’affezionata consuetudine semplificare e racchiudere in poche parole la descrizione di un’emozione, di un’opinione e, soprattutto, di una situazione ricorrente nella vita di tutti. I detti napoletani racchiudono delle verità sacre e godono della potenzialità di offrire con rapidità ed effettività il quadro generale di qualsiasi dinamica umana. Uno dei detti più ricorrenti e, purtroppo o per fortuna, sempre attuali è Chi chiagne fotte ‘a chi rire! Scopriamo che cosa significa, in quale occasione è giusto pronunciarlo e la sua morale.

Il significato del detto

Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di ascoltare, aiutare e consolare un amico, un parente o conoscente in difficoltà e vedere poi come quest’ultimo, nel giro di poco tempo, si riprendesse e conducesse una qualità di vita superiore di quella degli altri, soprattutto di coloro che li hanno aiutati.

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Chi chiagne fotte ‘a chi rire!“, di conseguenza, sottintende che tutte le persone che per indole o per strategia si piangono addosso e si dimostrano sempre lamentose e sofferenti, in realtà, stanno meglio di coloro che sorridono e non esternano la loro mestizia oppure non la riversano sulle persone esterne. La frase partenopea, inoltre, intende smascherare anche i lupi che si travestono da agnelli che, consapevoli di interfacciarsi con degli interlocutori molto altruisti ed empatici, fingono di piangere e di preoccuparsi per qualche motivazione. Il loro fine, in realtà, è quello di manipolare il prossimo per ottenere piacere personali.

La morale

Questa detto partenopeo intende dimostrare che non bisogna sempre fermarsi alle apparenze e che spesso le persone ingigantiscono i loro problemi, a differenza di altre che si trovano in serie condizioni di difficoltà e di sofferenza ma preferiscono mantenere le loro faccende private e di mostrare al mondo esterno un umore gioioso e sereno.

Bisogna stare attenti e non farsi abbindolare, perché non è detto che chiunque dimostri sofferenza stia soffrendo realmente. Tante volte è solo una tattica per ricevere attenzioni e per raggiungere i propri fini personali. Nel corso dell’esistenza, facendo esperienza, ognuno imparerà a distinguere un amico realmente in difficoltà – che necessita di un aiuto o di una parola di conforto – da un approfittatore esibizionista. Il modo di dire napoletano, in fine, si può riassumere in questo consiglio: non sprecate energie nell’assecondare i capricci di chi, in verità, sta molto meglio di voi!

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