“Zittu zitto, ‘nmiezo ‘o mercato”, la falsa riservatezza napoletana
Il significato e la morale del proverbio napoletano che parla dell'illusione della riservatezza e della finta furbizia.
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Napoli è da sempre stata una culla di saggezza popolare e di espressioni pungenti. I suoi vicoli risonano di risate, di voci alte e di segreti sussurrati all’orecchio. Eppure, in questa trama intricata di comunicazione, emerge il proverbio zittu zitto, ‘nmiezo ‘o mercato. Quest’ultimo simboleggia l’illusoria riservatezza napoletana, esplicando proprio un paradosso: la vanesia convinzione della discrezione in un contesto di totale apertura. In un mondo dove le barriere comunicative sono sempre più sottili, questo proverbio ci ricorda quanto sia sfuggente il confine tra ciò che è privato e ciò che è pubblico.
Il significato ed il paradosso del proverbio
Il proverbio evoca una scena comica che al contempo fa riflettere, perché illustra una dinamica paradossale: qualcuno che, convinto della propria astuzia, cerca di condividere un segreto “zitto zitto“, ma lo fa nel luogo più esposto possibile, il mercato. Il mercato, in ogni cultura, rappresenta un luogo di incontro, di scambio e di vivace interazione. A Napoli, in particolare, il mercato è il cuore pulsante della vita cittadina, dove le persone si riuniscono non solo per commerciare, ma anche per condividere notizie, pettegolezzi e, sì, segreti. L’idea di condividere qualcosa in segreto in un luogo così aperto ed esposto sottolinea l’ingenuità e l’illusione che spesso accompagnano i nostri tentativi di riservatezza. La vera saggezza, suggerisce il proverbio, non sta nel cercare di nascondere, ma nel riconoscere che, in certi contesti, ogni tentativo di discrezione è destinato a fallire.
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Il tesoro gremito di espressioni popolare napoletane, fin dall’antichità, simboleggiano la saggezza atavica e la capacità di rappresentare varie situazioni universali. Queste espressioni così brevi e lapidarie, cariche di valore simbolico, offrono particolari morali e spunti di riflessioni. In questo caso, il proverbio napoletano spiega che è inutile fingersi furbi, in quanto in realtà nessuno e stupido e, di conseguenza, le intenzioni losche e truffaldine verranno tempestivamente individuate e arginate e si farà, alla fine dei conti, soltanto una brutta figura. Risulta essere un vero e proprio invito a non ricorrere a questi mezzi, perché la verità avrà sempre l’ultima parola e romperà gli indugi. Un vero e proprio quadro granitico della fine misera di tutti i piani maligni non architettati nelle minuzie e di tutte le bugie ed i segreti custoditi con pressapochismo. Un proverbio che, in un certo senso, intende anche prendere in giro tutti coloro che si credono astuti ma che in realtà sono ingenui.
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