Sono state confermate dalle immagini delle telecamere le prime ipotesi in merito ai responsabili dello sversamento illecito nelle rete fognaria di Napoli che sono stati la causa del mare bianco di Mergellina nella giornata di ieri.
Napoli, mare bianco a Mergellina: i primi risultati delle indagini
Il liquido lattiginoso, costituito da un composto derivante dalla lavorazione dei marmi, è stato immesso nella rete fognaria attraverso un pozzetto in viale Gramsci all’altezza del civico 24 individuato gli uomini della polizia municipale in collaborazione con il dipartimento Navale della Guardia di Finanza. Il colpevole è stato incastrato dalle telecamere di sorveglianza e sarebbe confermata la prima ipotesi che individuava un autobotte di Caivano.
Le immagini riprendono l’uomo che accede al tombino in questione perché chiamato per espurgo commissionato dal vicino condominio e una volta aperto il tombino per l’intervento apre anche un tombino della rete pluviale immettendo la pompa dell’autobotte che era già carica del liquido lattiginoso. L’operazione illegale è stata ripresa intono alle ore 9.30 del mattino.
Il responsabile della ditta di Caivano in base alle indagini effettuate risulta privo di qualsiasi documento di trasporto rifiuti o di autorizzazione per lo smaltimento dei liquidi in questione. Il veicolo è ora sotto sequestro e a suo carico è stata emessa denuncia per l’immissione in mare di rifiuti speciali.
Si attendono le analisi dell’Arpac per valutare l’impatto ambientale dell’operazione.
Fonte e foto: La Repubblica
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