Riapre il Giardino dei Principi a Capodimonte: un gioiello verde restituito alla città [FOTO]
Concluso un anno di restauri con fondi PNRR: recuperati viali, biodiversità e belvedere storico. Inaugura il Ministro della Cultura Alessandro Giuli.

Dopo un anno di intensi lavori di restauro, riapre al pubblico da mercoledì 4 giugno 2025 il Giardino dei Principi, la porzione più preziosa del Real Bosco di Capodimonte. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha definito la giornata “una festa per Napoli e un esempio virtuoso di rigenerazione culturale e ambientale”.
Un monumento vivente
Il taglio del nastro è stato accompagnato dalle note solenni della Fanfara del 10º Reggimento Carabinieri Campania. Una cerimonia che ha sancito il ritorno di un autentico ‘monumento vivente’ alla cittadinanza, con accesso gratuito, arricchito da nuovi percorsi, alberature e un rinnovato affaccio panoramico: il “Belvedere dei Principi”.
Il progetto di recupero, finanziato con 25 milioni di euro nell’ambito del PNRR, rientra nel più vasto intervento di risistemazione dei viali e dell’architettura vegetale mai realizzato per Capodimonte. Un’opera imponente che proseguirà nei prossimi mesi e che prevede la messa a dimora, complessivamente, di oltre 10.000 alberi, 7.600 arbusti e più di 43.000 erbacee. Solo nel Giardino dei Principi sono stati piantati 62 alberi, 2.450 arbusti e 2.465 piante erbacee.
Il giardino dei Principi
Concepito nel 1840 dal botanico Friedrich Dehnhardt secondo il gusto anglo-cinese, il giardino torna oggi all’antico splendore. Due ettari di boschetti, viali sinuosi e un impianto paesaggistico ottocentesco, che custodisce rari esemplari secolari come un imponente Canforo, un Taxodium mucronatum, un Eucalyptus camaldulensis, oltre a magnolie, pini, tassi e uno straordinario Cedro del Libano.
Grande attenzione è stata riservata anche alla sostenibilità ambientale. I nuovi viali sono stati realizzati con materiali permeabili, secondo una rivisitazione contemporanea del tradizionale battuto di tufo. Il sistema di drenaggio riprende la struttura originaria borbonica, mentre le aree a prato sono composte da specie a basso fabbisogno idrico.
Alla cerimonia sono intervenuti anche i vertici del Ministero della Cultura impegnati nell’attuazione del PNRR, tra cui Angelantonio Orlando, Luigi La Rocca e Alfonsina Russo, insieme alla direttrice dei lavori Eva Serpe e al responsabile del procedimento Renata Marmo. Nel segno della partecipazione attiva, è nata infine la “Comunità ecologica Capodimonte”, una rete civica pensata per accompagnare i cittadini nella scoperta e nella cura del patrimonio verde del Real Bosco.

