Open House Napoli 2024, il programma: 150 architetture e luoghi storici da visitare gratuitamente

Torna il festival che celebra architetture e luoghi storici di Napoli: ecco il programma della VI edizione. Tutte le visite sono gratuite.

Arte e Cultura
Articolo di , 14 Ott 2024
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Arte e Cultura. Torna il Festival dell’Architettura che in tre giorni di visite guidate gratuite, da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2024, porterà i cittadini alla scoperta dell’immenso patrimonio architettonico, artistico e urbanistico della città di Napoli, raccontato grazie all’impegno e la passione di 400 volontari. Ecco tutto il programma per questa nuova edizione.

Open House Napoli 2024: tornano le visite gratuite con il festival dell’architettura. Ecco il programma

Torna a Napoli uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti dell’architettura e dell’arte urbana: dal 18 al 20 ottobre, la città si apre al pubblico con la sesta edizione del Festival dell’Architettura Open House Napoli. Tre giorni di eventi, visite guidate e itinerari gratuiti che porteranno cittadini e visitatori alla scoperta di un patrimonio architettonico unico, fatto di luoghi spesso inaccessibili o nascosti, che spaziano dalle residenze private agli edifici istituzionali, dai cantieri in corso fino alle più importanti opere d’arte e di design della città.

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Quest’anno il festival offre un programma ricchissimo con oltre 150 appuntamenti distribuiti tra palazzi storici, studi professionali, spazi pubblici e privati, talk, laboratori per bambini, mostre ed eventi.

La manifestazione coinvolge più di 400 volontari, tra architetti, studenti, progettisti, docenti e appassionati, che guideranno i visitatori attraverso percorsi urbani che attraversano il cuore della città e le sue periferie, tracciando un viaggio denso di luoghi suggestivi e storie architettoniche.

Le novità in programma 

Come ogni anno, sono numerose le novità che questa edizione presenta al pubblico tra edifici inediti e interi quartieri da esplorare. Luoghi in divenire che guardano anche allo sviluppo del territorio, come lo Spazio Obù della Fondazione Terzoluogo nel Borgo Sant’Antonio: un progetto virtuoso di rigenerazione urbana e sociale nei 4.000 mq dell’ex Convento di Sant’Anna a Capuana – attualmente cantiere – per la realizzazione di spazi educativi, culturali e di aggregazione per i bambini e le famiglie del quartiere.

Eccellenze scientifiche in mostra nella Palazzina Uffici dell’Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibile (STEMS) del CNR a Fuorigrotta, nella storica sede dell’Istituto Motori firmata dal decano degli architetti napoletani Massimo Pica Ciamarra.

Con un salto nel presente della progettazione, si racconteranno anche gli “interni” della città e le residenze private accompagnati – tra spazi storici recuperati, design moderno, arte e tecnologia – dai loro stessi autori: Giuseppe Albanese, Laura Palazzo, Antonio Di Maro, Valentina Solano e Studio Signò, Pasquale Raffa di PRA Architettura e Marco Acri di FADD Architects.

Con il ritorno della Sezione San Tommaso d’Aquino dell’iconica Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale ai Colli Aminei, entra in programma anche la sezione San Luigi nella sua rinnovata sede sulla collina di Posillipo.

Trovano spazio anche i luoghi istituzionali e rappresentativi della città, dal razionalismo monumentale, gli arredi d’epoca e le opere d’arte del Palazzo della Provincia – Città Metropolitana di Napoli nel cuore del Rione – che sarà raccontato anche nel percorso Rione Carità, il primo centro direzionale – alla nuova sede dell’ACEN – Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli nell’antico Palazzo Ruffo della Scaletta a Riviera di Chiaia.

Novità tra i luoghi di culto con la chiesa di Sant’Andrea delle Dame, piccolo e speso inaccessibile gioiello barocco sulla sommità della collinetta di Caponapoli, e il Complesso dei Cinesi, l’istituto di educazione religiosa fondato nel XVII secolo tra Capodimonte e il rione Sanità. Immancabile il tradizionale focus sulla mobilità. Dopo averne illustrato in passato la costruzione, è il momento di raccontare le nuovissime stazioni della Metro Linea 6 Chiaia-Monte Di Dio, San Pasquale e Arco Mirelli in collaborazione con ANM che, in aggiunta agli ormai storici tour, proporrà visite anche all’Ascensore di Monte Echia e all’impianto della Funicolare di Mergellina. Oltre a far toccare con mano i progressi dei cantieri già mostrati nelle scorse edizioni, EAV condurrà all’interno delle future stazioni Capodichino-Di Vittorio e Pozzuoli, in aggiunta al rinnovato snodo di Porta Nolana.

Un racconto policentrico quello di OHN, che spazia anche nelle aree a nord, est e ovest della città: torna il percorso Scampia, un telaio di Storie a cura di MOSS Ecomuseo Diffuso Scampia per promuovere il patrimonio immateriale del quartiere, mentre a est il racconto del territorio passerà dal percorso Passeggiata a Barra alla scoperta dei suoi tesori artistici e architettonici, e dalla visita Cantiere d’Arte – Tour al Bipiani di Ponticelli per conoscere il progetto di sperimentazione abitativa, ecologica e culturale promosso dal Comune di Napoli. Sguardo rivolto anche a ovest, con il percorso Le Case Operaie dell’INA-Casa, un’esplorazione di luoghi emblematici della storia e dello sviluppo urbanistico e sociale della periferia occidentale.

Sempre più ampio e variegato è il capitolo dei Percorsi, con oltre 20 passeggiate d’autore per rivolgere uno sguardo nuovo alla città passando dal Centro Direzionale ai Casali di Posillipo, dall’architettura Liberty al Vomero al Rione Carità e a Chiaia, o scoprendo scorci inediti con il trekking al Borgo e al Vallone San Rocco.

Le conferme e il programma Kids 

Numerose anche le conferme e i graditi ritorni tra i luoghi più amati dai visitatori, come l’enigmatica Casa del Portuale di Aldo Loris Rossi, il monumentale Palazzo della Borsa sede della Camera di Commercio di Napoli, la storica scuola militare della Nunziatella, il palazzo della Banca d’Italia di Marcello Canino e Arnaldo Foschini, la neoclassica Villa Doria d’Angri in stile palladiano a Posillipo e gli l’hotel NH Napoli Panorama, ospitato nel grattacielo di Stefania Filo Speziale, e il De Bonart Naples – Curio Collection by Hilton con le sue prestigiose opere d’arte e il design moderno e raffinato. Ancora, le visite fuori città al Comprensorio Olivetti, conclamato capolavoro di Luigi Cosenza, alla sede del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università Luigi Vanvitelli nell’Abbazia di San Lorenzo ad Septimum ad Aversa e al Complesso Monumentale del Belvedere di S. Leucio (Caserta).

Ma Open House Napoli è anche a misura di bambine e bambini con agli appuntamenti di OHN Kids, la sezione a loro dedicata con attività realizzate da alcune delle più attive associazioni e realtà napoletane. Esperimenti artistici e laboratori di costruzioni, esplorazioni dell’architettura e del verde urbano, viaggi nella storia e tra i giocattoli: giochi e spettacoli ospitati in diversi luoghi del festival per dare sfogo alla creatività, imparando a conoscere la città.

E anche a diventare i cittadini di domani, con il laboratorio ludico di Amnesty International che al Real Albergo dei Poveri condurrà i piccoli “esploratori” alla scoperta dei diritti, di come tutelarli e come promuoverli. Non mancheranno gli eventi, con mostre, performance e “conversazioni” tematiche ad arricchire ulteriormente di contenuti il festival.

OHN Talks

Un’importante novità di questa edizione è il format OHN Talks, che inaugurerà il festival venerdì 18 ottobre presso il Real Albergo dei Poveri, location centrale dell’evento. Una giornata intera sarà dedicata a tavole rotonde e incontri sulle trasformazioni architettoniche e urbane. Tra i temi affrontati, spicca il confronto su progetti di rigenerazione come il Real Albergo dei Poveri, la Fondazione Terzoluogo e il Mercato Ittico, oltre alla lectio magistralis del Prof. Alessandro Castagnaro su Renato De Fusco e il talk “Mario Coppola incontra Massimo Pica Ciamarra”.

Accessibilità e inclusività

Un tema particolarmente sentito in questa edizione è quello dell’inclusività. In collaborazione con il Capability Festival, Open House Napoli ha organizzato un’intera sezione di visite guidate accessibili a persone con disabilità, aperte a tutto il pubblico per promuovere l’idea di una città senza barriere. Numerosi musei e siti culturali hanno aderito all’iniziativa, tra cui il Museo Archeologico Nazionale, Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino.

L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Luca Fella Trapanese, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “La collaborazione con Open House Napoli è fondamentale per una comunicazione positiva della disabilità. Le visite guidate accessibili rappresentano un primo passo verso una città più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti i cittadini”.

Un festival partecipato

Questa è un’edizione particolarmente ricca che prende forza dai molti nuovi spazi aperti quanto dai momenti di riflessione collettiva, ma soprattuto porta finalmente al suo interno il grande tema dell’accesso universale al patrimonio culturale ed architettonico. Tutto ciò è possibile grazie alla sinergia e all’entusiasmo di una rete straordinaria e trasversale di persone e soggetti che è al lavoro tutto l’anno e alla fantastica squadra di 400 appassionati volontari che rendono questa tre giorni una celebrazione condivisa e partecipata dell’architettura napoletana” dichiarano Stefano Fedele e Alessandra Thomas (Direttori di Open House Napoli).

Open House Napoli 2024 è un progetto realizzato con il contributo della Regione Campania, ai sensi della Legge Regionale 19/2019, e rappresenta una straordinaria opportunità per vivere la città in modo diverso, attraverso un’esperienza immersiva che unisce architettura, cultura e partecipazione collettiva.

Per visionare il programma completo e la lista di tutti i luoghi accessibili grazie ad OHN 2024 clicca qui. Vi consigliamo di non prendere impegni e impostare una sveglia per le 19:00 di oggi, lunedì 14 ottobre, quando sul sito verranno aperte le prenotazioni per prendere parte alla VI edizione del festival.

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