Oramai ci stiamo facendo l’abitudine. Dopo l’avvistamento di un anno fa, i magnifici fenicotteri rosa sono tornati a far tappa in Campania. Stavolta sono in tanti e si sono fermati all’Oasi delle Soglitelle, tra la Foce Volturno e Licola e Lago di Falciano, nel comune di Villa Literno (Caserta).
In quella zona insistono decine di stagni artificiali poco profondi. Nel 2009 l’Oasi fu istituita sottraendo la zona ai cacciatori di frodo. La camorra aveva trasformato anche quella porzione di territorio in un modo per far soldi: aveva costruito dei veri e propri bunker in cemento armato dai quali i bracconieri potevano sparare ai volatili di passaggio. Come se non bastasse, accanto agli stagni dove oggi sostano i fenicotteri rosa, la Forestale aveva scoperto una enorme discarica abusiva.
Per questo le immagini scattate dall’architetto e naturalista Giuseppe D’Angelo riempiono il cuore di gioia: rappresentano la vittoria della natura sulle malefatte dell’uomo.
Gli ornitologi hanno contato oltre 160 specie di volatili migratori, alcune molto rare, che durante i loro tragitti di andata e ritorno si fermano per prendere fiato all’Oasi delle Soglitelle.
Tra questi, i meravigliosi fenicotteri rosa, che dall’Africa centrale, ogni anno, raggiungono in questo periodo le coste della Scandinavia, per poi intraprendere il viaggio di ritorno tra qualche mese.
Una piccola curiosità. il colore rosa dei fenicotteri è dovuto alla loro alimentazione; in particolare alla cosiddetta “scimmia di mare“, un piccolo crostaceo d’acqua salata, ricco di betacarotene, pigmento di colore rosso-arancio che dona alle penne il caratteristico colore rosa. Il gamberetto, qualche anno fa, è diventato famoso anche per aver ispirato nientepopodimeno che una storia horror per ragazzi: L’Invasione delle Scimmie Acquatiche, di R. L. Stine.
(ph Giuseppe D’Angelo per Repubblica)

