Checco Zalone parla della comicità a Napoli: “Il pubblico è più difficile, sono abituati a Totò e Troisi”
Checco Zalone si esibisce al Teatro Augusteo di Napoli con il suo nuovo spettacolo e parla del pubblico napoletano, considerato il più "ostico" di tutti": ecco perché

Checco Zalone parla delle sue performance in giro per l’Italia e racconta al giornalista Aldo Cazzullo la sua esperienza con il pubblico eterogeneo delle varie regioni. Una distinzione molto spiccata esiste tra Nord e Sud secondo il comico pugliese, significativa in particolar modo per la qualità della comicità a cui è abituato il pubblico.
Molto significativo è, infatti, il discreto contegno del Sud Italia ed in particolar modo della città di Napoli, considerata essere la più difficile perché temprata da comici di altissimo livello. Le affermazioni del comico e regista barese parlano chiaro sulla qualità delle sue platee, in particolare in reazione allo spettacolo in scena al teatro Augusteo di Napoli intitolato Amore + Iva.
Checco Zalone, le reazione del pubblico al suo spettacolo secondo il comico pugliese
Le parole del comico sono molto chiare, parlano ad altissima voce su tanti aspetti della comicità napoletana. Ecco cosa ha detto: “Il pubblico migliore è quello del Nord, perché è un coacervo, c’è di tutto. È pieno di terroni civilizzati. A Bologna ci sono più salentini che a Lecce; e i salentini per noi di Bari sono i veri terroni. Le città più difficili sono quelle che hanno un’identità culturale più forte: Firenze, Roma. La più dura in assoluto è Napoli. Perché? Quella sera giocava il Napoli in Champions, ho dovuto chiedere scusa al pubblico perché lo spettacolo disturbava i telefonini su cui tutti seguivano la partita. E poi hanno avuto Totò e Troisi; mica stanno ad aspettare te. Totò è il più grande in assoluto, però Troisi lo sento più vicino. Anche se piaceva molto alle donne; e un comico per far ridere non deve scop...”. Difficile non essere d’accordo con lui!

