Cronaca. Emessa l’ordinanza dal Comune di Bacoli per la chiusura del “Nabilah Beach”, storico locale sul mare della movida partenopea, per presunti abusi edilizi.

Chiusura del Nabilah Beach a Bacoli: Sospesi i servizi per presunti abusi edilizi

Il Comune di Bacoli ha emesso un’ordinanza che dispone la chiusura del Nabilah Beach, noto locale di intrattenimento e ristorazione, a causa di presunti abusi edilizi.

L’ordinanza, numerata 1947 e datata 11 ottobre 2024, prevede non solo la cessazione delle attività di bar e ristorante, ma anche la demolizione delle opere realizzate su un’area demaniale senza i necessari permessi edilizi e il ripristino dello stato originale del luogo. La chiusura ha destato scalpore, considerando che il Nabilah è uno dei locali più celebri della provincia di Napoli.

In merito alla chiusura, la società che gestisce il Nabilah, ha rilasciato una nota in cui si afferma che le misure adottate dal Comune sono basate su “presupposti erronei” e che la società intende avviare un dialogo costruttivo con l’ente. Se non dovessero essere considerate le richieste di riesame, la società si riserva il diritto di ricorrere alla giustizia amministrativa.

La posizione del Sindaco di Bacoli

Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha commentato la situazione, sottolineando che l’amministrazione non può tollerare chi non rispetta le regole. “Non se ne poteva più! Abbiamo chiuso un locale per cerimonie. A Bacoli. Aveva realizzato 13 abusi edilizi. Su suolo demaniale, in uno spazio di proprietà di tutti. Ma continuava a fare eventi. Arrecando disagi alla quiete pubblica ed alla viabilità. È scattata anche l’ordinanza di demolizione. Le opere dovranno essere abbattute” ha dichiarato Della Ragione.

Tra le opere da demolire, come precisato dal sindaco, ci sono pedane e tensostrutture abusive per un totale di oltre 400 metri quadrati, oltre a strutture di 500 metri quadrati che avevano cambiato destinazione d’uso senza autorizzazioni.

“Voglio essere chiaro. Braccia aperte agli imprenditori che vogliono investire nella nostra città. Ma non si può tollerare chi non rispetta le regole. Perché chi viola le norme, fa danni non solo al territorio. Ma anche ai suoi colleghi, che invece esercitano nella legalità. […] Faremo di tutto per riconsegnare aree pubbliche ai cittadini. È un processo duro, faticoso, ricco di ostacoli? Certamente. Ma chi riveste ruoli istituzionali ha il dovere di fare il proprio dovere. Con coraggio. Non bisogna avere paura di rivoltare come un calzino, un sistema opaco che ha affossato il nostro paese, ed i diritti di migliaia di persone, per decenni. Non ne avremo. Insieme, andremo fino in fondo. Siamo al servizio del popolo. Un passo alla volta” ha concluso il sindaco.