Rifiutano il vaccino Astrazeneca, insulti e minacce ai medici
Asl denuncia, insulti e minacce ad operatori sanitari
Insulti e minacce ai medici da parte di sessantenni che pretendevano di essere vaccinati con Pfizer o Moderna, invece che con AstraZeneca. E’ accaduto stamane nell’hub della Mostra d’Oltremare dove erano convocati quattromila cittadini della fascia d’età 60-69.
“Diversi utenti – riferiscono fonti della Asl Napoli 1 – hanno rifiutato AstraZeneca pur in assenza di validi motivi. Per evitare che la situazione potesse degenerare, visti gli insulti e le minacce verbali agli operatori sanitari, il direttore generale Verdoliva ha chiesto un intervento delle forze di polizia, peraltro già presenti, al fine di sedare le proteste”. Il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, definisce “gravissimo” l’accaduto. “Non tollereremo – aggiunge – che con tali comportamenti e tali pretese si faccia saltare l’organizzazione di un intero centro vaccinale pensando di poterci costringere a somministrare vaccini diversi da quelli previsti”. È poi il direttore sanitario Maria Corvino a ricordare che la vaccinazione con Pfizer o Moderna è possibile solo per cittadini che hanno patologie o condizioni di salute tali da rendere indispensabile la somministrazione del vaccino a m-RNA. “Chi ritiene di essere affetto da patologie per le quali è prevista la somministrazione di vaccino a m-RNA – dice Corvino – può iscriversi nelle apposite categorie, diversamente non ci saranno deroghe e nessuna eccezione”.
Bollettino del 4 maggio: sono 1331 i tamponi positivi di oggi in Campania
la denuncia da parte della direzione della Napoli 1, Ciro Verdoliva: «I comportamenti inaccettabili di pochi rischiano di cancellare il diritto alla vaccinazione dei più».
Nella giornata di oggi, martedì 4 maggio 2021, la direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro ha convocato
al Centro Vaccinale Mostra d’Oltremare 4.000 cittadini appartenenti alla fascia d’età 60-69, per i quali è previsto il vaccino AstraZeneca. Diversi utenti, tuttavia, una volta definita l’accettazione, hanno preteso la
somministrazione di vaccino Pfizer o Moderna, rifiutando il vaccino AstraZeneca pur in assenza di validi
motivi. Per evitare che la situazione potesse degenerare, visti gli insulti e le minacce verbali agli operatori
sanitari, il direttore generale Ciro Verdoliva ha richiesto un intervento delle forze di polizia, peraltro già
presenti, al fine di sedare le proteste. La direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro ricorda che il piano
vaccinale prevede la somministrazione del vaccino a m-RNA solo per categorie dedicate puntualmente definite
ed elencate. Pretendere la somministrazione di un vaccino a m-RNA al di fuori di queste categorie e dalle
indicazioni prescritte dai sanitari non è possibile e di certo non è accettabile alcun comportamento di minaccia o insulto nei confronti del personale sanitario o delle guardie di sicurezza impegnate nello svolgimento del
proprio lavoro a servizio dei cittadini. «Un fatto gravissimo – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – non
tollereremo che con tali comportamenti e tali pretese si faccia saltare l’organizzazione di un intero centro vaccinale pensando di poterci costringere a somministrare vaccini diversi da quelli previsti». È poi il direttore sanitario Maria Corvino a ricordare che la vaccinazione con Pfizer è possibile solo per cittadini che hanno
patologie o condizioni di salute tali da rendere indispensabile la somministrazione del vaccino a m-RNA. «Chi
ritiene di essere affetto da patologie per le quali è prevista la somministrazione di vaccino a m-RNA – dice
Corvino – può iscriversi nelle apposite categorie, diversamente non ci saranno deroghe e nessuna eccezione».