“Nun ce sta ‘n altare senza croce”, alla scoperta di un modo di dire napoletano
Cosa sottende l'espressione Nun ce sta 'n altare senza croce? Scopriamolo insieme.

La città di Napoli è tra le più chiacchierate dello Stivale, sempre sulla bocca di tutti, nel bene e nel male. Nella bocca dei napoletani c’è invece una sinfonia di termini, una melodia di suoni, un abbondante quantitativo di lemmi che si tramandano da generazioni e che continueranno a farlo.
La storia e la cultura della città partenopea trovano infatti la loro più grande rappresentazione all’interno dell’espressività napoletana, che meravigliosamente si confà alla lingua del posto.
L'Accio, storia e uso di un elemento tipico della cucina napoletanaLa lingua napoletana
La lingua napoletana è infatti una tela intessuta nei secoli e mai dismessa. Col tempo accresce il suo valore e si impreziosisce sempre più. Nella sua trama sono incastonati tutti gli eventi che hanno colpito e che hanno caratterizzato la città, tutte le tradizioni che si sono cementificate, tutti i racconti che sono stati sussurrati da un vicolo all’altro, tutte le risate che son volate in ogni punto del capoluogo. Nei suoi fili c’è tutta l’esperienza degli avi, comprovata dalle generazioni seguenti e arrivata fino a oggi, destinata a passare di figlio in figlio. Tali nozioni vengono cesellate all’interno di espressioni tipiche, di modi di dire permeati nella napoletanità, di espressioni che non solo sono passate di bocca in bocca all’interno della regione, ma che hanno scavalcato i confini territoriali divenendo note in tutta Italia.
Uno degli innumerevoli modi di dire della terra campana è Nun ce sta ‘n altare senza croce.
Nun ce sta ‘n altare senza croce, cosa significa?
Nun ce sta ‘n altare senza croce è una delle espressioni note nella zona partenopea. Trasuda tutta la saggezza nostrana e sottintende una capacità di andare oltre l’ovvio. Nun ce sta ‘n altare senza croce significa letteralmente non esiste un altare senza croce.
Tale frase scavalca il significato letterale e assume profondità. Con non esiste altare senza croce si vuole suggerire e sottolineare che esistono problemi in ogni dove. L’altare è infatti un luogo opulento, visivamente notevole e ricco di gingilli e di meraviglie. Ma su ogni altare è presente una croce, un simbolo di dolore, di sbaglio e di problemi. Ed è così per ogni luogo, per ogni circostanza, per ogni famiglia e per ogni persona. Non esiste infatti nulla che sia privo di problemi, nulla che sia esente da dolori. Per quanto qualcosa possa sembrarci perfetta, leggera e fortunata, c’è sempre un elemento di dolore che la accompagna.
