Napoli: Stefano Bollani a Capodanno in piazza Plebiscito
Stefano Bollani, futuro cittadino onorario di Napoli, nella notte di San Silvestro
Il pianista e cantante, amatissimo anche all’estero è il nome preferito dal Comune per lo show di San Silvestro in Piazza del Plebiscito. Il pianista è stato contattato e avrebbe già offerto la sua disponibilità per essere il protagonista del gran concerto di Capodanno.
Il Comune non ha ancora annunciato la presenza dell’artista anche se il 30 dicembre Bollani diventerà cittadino onorario di Napoli. La cerimonia di consegna dell’onorificenza da parte del sindaco Luigi De Magistris è prevista proprio alla vigilia del concertone.
Freddo e temporali in arrivo su Napoli e CampaniaLa coincidenza rafforza i rumors che vogliono il grande e amato pianista salire sul palco per la notte più attesa dell’anno. Gli ultimi preparativi sono in corso tra le stanze di Palazzo San Giacomo e alla fine della settimana la notizia potrebbe essere ufficializzata. Non è ancora chiaro se Bollani sarà l’unico musicista del cast di Capodanno (tra gli altri nomi spuntati c’è anche Daniele Silvestri), ma le ipotesi che circolano parlano anche di Loredana Berté e Alex Britti.
L’anno scorso i volti del concertone sono stati Ami Stewart con un’orchestra di 30 elementi, Rocco Hunt, Sal Da Vinci, Franco Ricciardi, Andrea Sannino e Ivan Granatino. Per aprire il 2020 invece il testimone passa a Stefano Bollani, grande conoscitore della canzone napoletana. L’artista nel 2016 per Universal Classics ha pubblicato un album inno d’amore alla città: “Napoli Trip”. Nel disco canzoni originali firmate dall’artista ispirate a Napoli e grandi classici del passato con brani del presente che testimoniano la vivacità della canzone napoletana: da “Il bel ciccillo”, brano del 1917 in cui si esibiva anche un giovane Totò, a “Putesse essere allero” di Pino Daniele, da “‘O sole mio” a “Caraval Petrol” di Renato Carosone, da “Reginella e ‘Nu quarto ‘e luna” a “Guapparia 2000” del suo grande amico, il pianista e cantante partenopeo Lorenzo Hengeller.
(Fonte il Mattino.it)