Napoli piace ai giovani: il 36% dei turisti è tra i 18 e i 25 anni
Crescita del turismo, Napoli è una città che piace sempre di più ai giovani: il 65% dei turisti italiani è under 40.
Continua a crescere senza sosta il turismo a Napoli. Ma chi sono i turisti in città? secondo i dati 2022-2024 presentati dall’Osservatorio sul Turismo, ben il 65% dei turisti italiani che scelgono Napoli è under 40.
Napoli, città giovane e culturale: i dati del turismo
La città di Napoli continua ad essere una meta di grande attrattiva per i giovani e per gli amanti della cultura, con un afflusso turistico in costante crescita. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio Scientifico sul Turismo, istituito dal Comune di Napoli e guidato da Valentina Della Corte, i cui dati sono stati presentati ieri nella sede dell’Unione Industriali di Napoli. Nonostante una lieve flessione ad agosto, che ha colpito tutte le città d’arte italiane, il boom turistico a Napoli non si è fermato, e le previsioni per i prossimi mesi restano estremamente positive.
Il Murale di Maradona batte Pompei, i Quartieri Spagnoli sono più visitati degli ScaviSecondo i dati dell’Osservatorio, con una permanenza media di tre giorni, Napoli è la città italiana –dopo Roma– in cui i turisti restano più a lungo. Il livello di soddisfazione di chi ha visitato la città quest’anno è superiore rispetto a quello, già elevato, registrato nel 2023 con il patrimonio storico-monumentale, la cultura e il folklore e l’enogastronomia che sfiorano la valutazione massima.
L’analisi dei dati conferma che durante l’estate, tradizionalmente la stagione più ricca, si è passati da circa un milione di pernottamenti nel 2022 a quasi un milione e mezzo nel 2024. Anche nei mesi invernali: A febbraio, invece, si è registrata una crescita con i pernottamenti saliti da 450mila nel 2022 a oltre 800mila nel 2024. Secondo Valentina Della Corte, responsabile dell’Osservatorio, Napoli riesce a mantenere alta l’attrattiva durante tutto l’anno.
“Questo bilancio sull’andamento del turismo ci mostra numeri molto positivi, ma anche l’importanza di una politica di sistema grazie alla quale la qualità dell’offerta è progressivamente migliorata, come ci conferma il gradimento dei turisti che è molto alto. Anche la destagionalizzazione dei flussi è ormai una realtà. Vogliamo rafforzare il nostro brand, che è già molto forte, e migliorare ulteriormente i servizi. Bisogna potenziare anche l’offerta alberghiera per renderla adeguata alle necessità e alle richieste che abbiamo. I processi del turismo vanno governati, ma il lavoro che stiamo facendo ci sta dando grandi soddisfazioni in un settore che per la città è molto importante perché crea economia e lavoro”. Così il sindaco Gaetano Manfredi alla presentazione del report “Napoli cresce con il turismo”.
L’autunno, generalmente meno associato ai viaggi, si prospetta come una stagione ancora ricca di visitatori, con il 2025 che già si annuncia pieno di sfide. Tra gli eventi di rilievo spiccano il Giubileo a Roma e le celebrazioni per “Napoli 2500”, in occasione dei 2500 anni dalla fondazione della città di Neapolis, che attireranno ulteriormente l’attenzione turistica sulla città partenopea.
Chi sono i turisti che scelgono Napoli?
La città partenopea sembra esercitare un fascino soprattutto sui giovani. Il 36% dei turisti italiani ha tra i 18 e i 25 anni, mentre il 29% rientra nella fascia di età tra i 26 e i 39 anni. Complessivamente, dunque, il 65% dei visitatori italiani è under 40, confermando Napoli come una meta giovane e dinamica. Tra i turisti stranieri, i numeri sono leggermente diversi, con il 37% tra i 26 e i 39 anni e il 28% tra i 40 e i 59, ma anche qui i giovani rappresentano una fetta importante.
Per quanto riguarda le attrazioni preferite dai turisti, i musei e i siti storici si confermano ai primi posti. A seguire, ci sono centri culturali, locali e bar, siti religiosi e tour organizzati. Un altro dato significativo riguarda il desiderio di tornare a Napoli, condiviso dal 90% dei turisti italiani e dal 91,3% di quelli stranieri, che dichiarano di voler visitare la città almeno un’altra volta.
I rischi dell’Overtourism
Non bisogna dimenticarsi, però, le criticità legate al turismo: la proliferazione di bed & breakfast ha reso più difficile trovare alloggi in affitto per i residenti, una situazione diventata critica soprattutto per gli studenti. Non è tutto: l’apertura incontrollata di bar e friggitorie ha portato il Comune a intervenire con specifiche delibere a riguardo.
Circa il 45% dei residenti riconosce che l’aumento dei prezzi di beni e servizi è un effetto collaterale del boom turistico, mentre il 97% sostiene che siano necessari interventi di igiene e decoro urbano. Un’esigenza che, tuttavia, sarebbe emersa anche senza l’incremento del turismo.