Sui canali ufficiali, ma soprattutto sui social media, sono molti gli internauti che stanno sottolineando con commenti anche poco carini la grammatica completamente errata del manifesto pubblicitario Mondadori.

Il nuovo store – che aprirà a Napoli in Galleria Umberto – promette di essere la libreria più grande d’Italia. Tanto di cappello per questa iniziativa culturale, ma il manifesto pubblicitario con chi viene presentata non ne è il miglior biglietto da visita. Su 25 parole contate, gli errori (o, ironicamente, da molti definiti ‘orrori‘) grammaticali in lingua napoletana sono ben 16.

Libreria Mondadori, il manifesto pubblicitario è pieno di errori grammaticali: la polemica scatta sul web

Il manifesto posto in Galleria Umberto a poco tempo dall’ apertura del nuovo bookstore Mondadori ha fatto storcere il naso a molti cittadini napoletani, ma non solo. Anche testate giornalistiche importanti come Repubblica hanno notato la totale mancanza di aderenza con il testo scritto sul manifesto alla corretta lingua napoletana. Risulta, infatti, completamente sgrammaticato.

Gli ‘orrori’ riportati sono almeno 16. Per qualunque cittadino partenopeo risulta un vero e proprio affronto alla lingua napoletana, alla sua ricchezza e storia. Questo il testo riportato sui manifesti pubblicitari:

“…pecchè Napule è comm a cupertin i nu’ libr/vir subit chell che ce’ sta a for/ma no a bellezz che ce’ st’arind“.

Abbiamo bisogno davvero di commentare?