Arte e Cultura. Dopo 70 anni di abbandono, la chiesa di Santa Maria della Vittoria a Napoli rinasce come museo della stampa. Un gioiello torna a splendere nel cuore del centro storico partenopeo.
Napoli, dopo 70 anni di abbandono riapre la “Chiesa dei Tipografi”: sarà un museo della stampa
Nuova vita per la Chiesa di S. Maria della Vittoria e della Santissima Trinità all’Anticaglia grazie a un progetto di crowdfunding.
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Sinistra: Pagina Facebook "Napoli vista attraverso gli scatti fotografici" Destra: portosalvo.org
Napoli, Santa Maria della Vittoria diventa un museo della stampa: una luce per la chiesa abbandonata da 70 anni
A Napoli, nel cuore del centro storico, un luogo dimenticato torna a splendere: la chiesa di Santa Maria della Vittoria all’Anticaglia, chiusa da oltre settant’anni, è stata restaurata e trasformata in un museo dedicato all’arte della stampa.
Napoli, lotta al "pezzotto": smantellata centrale IPTV illegale, multe anche agli utentiUn progetto visionario, guidato dal tipografo napoletano Carmine Cervone, che ha restituito vita a questo gioiello del XV secolo, coinvolgendo cittadini, turisti e istituzioni.
La chiesa, conosciuta ora come la “chiesa dei tipografi”, è pronta ad accogliere turisti a partire da gennaio. Cervone, appassionato tipografo, racconta a Il Mattino di aver raccolto macchine da stampa antiche da tutto il mondo, con l’idea di creare un museo interattivo. Tre di queste macchine, risalenti all’Ottocento, saranno esposte nella navata e resteranno funzionanti per dimostrare dal vivo ai visitatori la magia della stampa tradizionale.
La rinascita è stata possibile grazie a un crowdfunding che ha coinvolto centinaia di persone, tra cui molti turisti stranieri, e a un finanziamento di 20mila euro dal Pio Monte della Misericordia. Il progetto ha visto la collaborazione di professori, studenti, e volontari, con l’architetto Pasquale Raffa che ha curato il restauro a titolo gratuito.
Un nuovo-vecchio luogo di Napoli da scoprire
La chiesa di Santa Maria della Vittoria all’Anticaglia è un luogo straordinario, che nasconde segreti e curiosità sulla storia di Napoli. Oltre alla navata principale, la chiesa custodisce un un’antica camera ipogea, utilizzata come cimitero.
Grazie a una botola aperta sul pavimento, gli archeologi hanno scoperto resti di un altare e lapidi incise. Tuttavia, l’ipogeo non sarà visitabile subito: è necessaria una messa in sicurezza, ma rappresenta il prossimo obiettivo per completare la rinascita del complesso.
La “chiesa dei tipografi” non sarà solo un museo, ma un luogo che unisce storia, arte e tecnologia, rievocando la tradizione artigiana napoletana. Cervone, con emozione, guiderà personalmente i primi visitatori, raccontando la fatica e il fascino della stampa di un tempo. Questo spazio vuole essere un punto di riferimento per turisti e cittadini, unendo passato e futuro in un simbolo di resilienza e creatività.