Punta Campanella, area naturale marina protetta è l’estrema punta della penisola sorrentina e fa parte del comune di Massa Lubrense, della frazione Termini e del comune di Positano, davanti c’è il mare ed è possibile vedere l’incantevole isola di Capri.
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Punta Campanella anticamente era chiamato dai greci promontorio Ateneo, infatti si narra che in questo magico e incantato luogo Ulisse incontrò le sirene e fece edificare, in onore della dea Atena, un tempio per averlo protetto durante il viaggio, in questo stesso luogo anche i romani praticarono il culto della dea Minerva. Sul promontorio nel 1335 Roberto d’Angiò fece costruire la Torre di Minerva, ristrutturata poi nel 1566, utilizzata per avvistare le navi dei pirati, e secondo una leggenda, proprio una nave pirata saracena fece cadere in mare la campana rubata alla basilica di Sant’Antonino a Sorrento, e si racconta che ogni 14 febbraio, festa del santo patrono di Sorrento, la campana suona dal profondo del mare, e proprio da questo episodio pare che derivi il nome “Punta Campanella”.
Lungo il Sentiero di Punta Campanella si possono ammirare meravigliosi scorci di panorami, fantastico luogo attira numerosissimi turisti e per giungere alla punta è molto semplice, il percorso è pianeggiante dove lungo il cammino si possono apprezzare piccoli orti, uliveti e il mare. Il sentiero parte da Termini l’ultima località abitata verso occidente della penisola Sorrentina, ed è raggiungibile anche in autobus, prendendo quelli in direzione per Sant’Agata sui Due Golfi che partono da Sorrento.
Se invece si vuole intraprendere il percorso un pochino più impegnativo arrivati ad un bivio basta seguire le indicazioni che portano alla cima del Monte San Costanzo, dove ci sono i resti di un antico eremo.

