Le carte da gioco napoletane e la loro origine … forse
Qual è l'origine delle carte da gioco napoletane? Scopriamolo insieme!
Quando si pensa alle carte da gioco, possono venire in mente molte immagini e associazioni. Ma cosa pensereste se vi dicessimo “Gatta Mammona” o “Re Suicida”? Questi termini curiosi, che possono evocare immagini insolite, sono in realtà legati a specifiche figure. Esploriamo insieme le origini e le storie affascinanti che circondano le carte da gioco napoletane.
Il significato delle carte da gioco napoletane
Le carte da gioco napoletane sono ricche di simbolismi e storie intriganti. Ad esempio, la “Gatta Mammona” è il nome colloquiale per la carta del tre di bastoni. Questa carta presenta una figura centrale di un uomo baffuto, e il nome deriva dal fatto che i baffi ricordano le vibrisse di un gatto. La Gatta Mammona è vista da alcuni come una figura demoniaca, mentre altri la considerano benevola. Personalmente, trovo che somigli molto al signor Moretti della birra!
Cosa vuol dire a Napoli "Fridd 'e chiammata"?Un’altra carta interessante è il “Re Suicida” nelle carte francesi, ovvero il re di cuori. Questa carta prende il nome dal modo in cui il re è rappresentato con una spada dietro la testa, dando l’impressione che si stia suicidando. Questi nomi pittoreschi aggiungono un tocco di colore e mistero al mondo delle carte da gioco.
Le origini delle carte da gioco
Tracciare l’origine precisa delle carte da gioco napoletane è un compito arduo. Diverse teorie suggeriscono che le carte possano essere nate in Cina con l’invenzione della carta, o nei paesi arabi dove venivano usate come “monete” o vere opere d’arte. La teoria più accreditata indica che le carte da gioco siano nate in Cina, con la prima testimonianza risalente a un racconto del IX secolo che descrive una principessa che vi gioca.
Le carte da gioco si diffusero rapidamente in tutto il mondo, dalla Cina (o paesi arabi) alla Spagna, passando per l’Italia e altre regioni. Originariamente, le carte erano di grande valore perché dipinte a mano con materiali preziosi come l’oro. Con l’avvento della stampa, la produzione di carte divenne più accessibile e le carte si diffusero rapidamente. Tuttavia, i semi delle carte rimasero immutati: bastoni, coppe, spade e denari, ognuno rappresentante una classe sociale dell’epoca.
L’evoluzione delle carte da gioco
Le carte napoletane, di origine spagnola a causa delle invasioni, sono simili alle carte spagnole, mentre le carte dell’Italia settentrionale presentano differenze significative. Nel corso dei secoli, si sono sviluppate varie tipologie di carte: dalle spagnole e italiane, alle francesi, tedesche e austriache. Le carte tedesche e austriache, per esempio, utilizzano ghiande, foglie, cuori e campanelli come semi.
Una curiosità finale: le carte con le figure si chiamano anche tarocchi, e si differenziano dalle carte numeriche che furono le prime a diffondersi e venivano chiamate Naibi, un termine di probabile origine araba. Le carte da gioco, con la loro ricca storia e simbolismo, continuano a essere un passatempo amato in tutto il mondo, unendo culture e tradizioni attraverso i secoli.