‘A copp a mano: origine e significato dell’espressione napoletana
Sapete perché in napoletano si dice "A copp a man"?
La lingua napoletana è prospera e articolata. Esistono una molteplicità di espressioni, modi di dire e vocaboli infinitamente diversi tra di loro e decisamente particolari. E gli abitanti della Campania ne ravvisano innumerevoli. Nessuno probabilmente ha la percezione dell’enorme quantitativo di ciò che fa parte della meravigliosa lingua riconosciuta dall’UNESCO. Ma di certo in tanti conoscono differenti locuzioni partenopee. E ognuno di essi ne utilizza svariati rispetto a molti che pronunciano tutt’altro. Questa diversificazione è alla base del meccanismo col quale il napoletano è tramandato, poiché le interlocuzioni favoriscono lo scambio di conoscenze e l’assimilazione dei vocaboli.
L’utilizzo dei modi di dire a Napoli
Spesso accade che molti modi di dire siano insiti nella persona, sentiti e assorbiti nel corso della sua vita. E di conseguenza venuti a galla e utilizzati quando possibile e necessario. Ciò comporta che vi sia un fattore scatenante che rende comprensibile quando arrivi il momento di fare uso di dette espressioni. Ma al contempo vi è un velo di mistero su quanto appena pronunciato, poiché di base la storia, la natura e il significato recondito delle parole in questione non sono proprio del tutto chiare.
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“A copp a man” rientra a pieno titolo tra i modi di dire noti e davvero molto utilizzati. Ma, come tanti altri, lo si pronuncia senza sapere dove si sia andati ad attingere e quale sia la storia dell’espressione.
Letteralmente è traducibile con “sulla mano”, ma il significato non è di certo uno stato in luogo. Se ne fa uso quando si vuole sottolineare la velocità di reazione in una determinata circostanza. È indicato allo stesso modo quando qualcosa sbuca fuori dal nulla. Si utilizza infatti quando una certa azione appare inaspettatamente e lascia di stucco, basiti. Lo status suscitato da ciò è principalmente sbigottimento, ma molto spesso anche rabbia e incredulità.
L’origine del modo di dire
Pare proprio che “a copp a man” debba le sue origini alle carte da gioco. E non è l’unico modo di dire derivato da ciò. Tantissime espressioni infatti sono nate dal mazzo di carte napoletane. Una tra tutte è “Scarte fruscio e piglie primera”, sebbene quest’ultima sia sicuramente di più facile inquadramento rispetto a tante altre, inclusa quella in questione.
Durante il gioco, colui che deve seguire la mossa di una persona sta al di sopra della mano di quest’ultima. Per cui, arrivato il suo turno, deve agire in rapidità e scaltrezza, conscio dell’azione appena compiuta dal rivale. Si usa l’intercalare anche quando qualcuno non rispetta il suo turno e “a copp a man” agisce facendo la sua mossa in maniera repentina.
La traslazione dalle carte al napoletano
Così come il giocatore spiazza con la sua mossa, allo stesso modo una persona agisce inaspettatamente, dal nulla, controbattendo d’improvviso e sbaragliando la situazione in maniera immediata.
Ma non si può proporre questa ortografia. È necessario prima informarsi su come si scrive la lingua napoletana altrimenti si diffondono errori e non facciamo del bene alla nostra cultura.
Infatti, sembra un motto inglese storpiato: a cop, a man! 😀