Piazza Dante, un militare in presidio investito da un 14enne in scooter che non si ferma all’alt
Napoli, un 14enne in scooter non si ferma all'alt di un militare dell'esercito nell'area pedonale di piazza Dante e lo investe.
Risale a pochi giorni fa la notizia dell’istituzione di un presidio permanente h24 in piazza Dante, uno dei luoghi più centrali e frequentati della città. La decisione, pensata per fronteggiare le crescenti problematiche di ordine pubblico che affliggono la zona, mira a contrastare fenomeni come le scorribande di gruppi di giovanissimi, sempre più frequenti e spesso causa di disagi per residenti e turisti. Per garantire maggiore sicurezza, la piazza è ora presidiata ininterrottamente da una pattuglia di militari dell’esercito.
Piazza Dante Napoli, militare investito da un 14enne
Tuttavia, nonostante l’intensificazione delle misure di controllo, i problemi sembrano persistere. Lo scorso fine settimana è stato segnato da un episodio che ha messo in discussione l’efficacia del presidio: un ragazzo di appena 14 anni, in sella a uno scooter, non si è fermato all’alt imposto da un caporale dell’esercito e, durante la sua fuga, ha finito per investire il militare. Il giovane, identificato successivamente, è stato denunciato per resistenza e riaffidato ai genitori.
Spaccanapoli soffoca già la prima domenica di dicembre, ressa nei vicoli del centro storico [VIDEO]Il presidio, nato con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza e fungere da deterrente, si rivela forse insufficiente se lasciato senza un adeguato supporto da parte di altre forze dell’ordine o di iniziative mirate a sensibilizzare i più giovani. Nel dettaglio, l’episodio è accaduto nel cuore del weekend, quando il militare ha imposto l’alt al minorenne, che stava percorrendo l’area pedonale di piazza Dante a bordo di uno scooter, violando apertamente le regole della zona. Il 14enne, invece di fermarsi, ha accelerato, travolgendo il caporale e proseguendo nella sua fuga.
La vicenda si è conclusa con l’intervento dei carabinieri, che sono riusciti a fermare il giovane e a portarlo in caserma. Qui, il ragazzo ha spiegato il motivo del suo gesto: temeva che lo scooter gli venisse sequestrato. Nonostante le sue giustificazioni, il comportamento non è passato inosservato, e il giovane è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo gli accertamenti del caso, è stato riaffidato ai suoi genitori.
Un episodio che evidenzia, ancora una volta, la complessità di gestire situazioni di ordine pubblico in un contesto urbano come quello di Napoli, dove spesso i provvedimenti di controllo non bastano a prevenire episodi di illegalità, specialmente tra i giovanissimi.