Un amminoacido contro il covid: lo studio della Federico II e del Cotugno di Napoli
Una sperimentazione, inziata diversi mesi al Cotugno e condotta in collaborazione con la Federico II di Napoli, ha dato risulti posistivi sull'utilizzo di un amminoacido per la cura contro i casi gravi di Covid.
l’Università Federico II di Napoli, l’Ospedale Cotugno di Napoli e l’Albert Einstein University di New York hanno condotto uno studio sull’uso dell’L-arginina sui casi gravi di Covid- 19.
La sperimentazione con questo amminoacido, usato anche come integratore alimentare e consigliata in caso di problemi cardiovascolari ma anche per migliorare le performance sportive, è stata condotta su 101 pazienti ricoverati all’Ospedale Cotugno ed ha dato risultati incoraggianti.
Vortice freddo su Napoli, raffiche di vento e crollo delle temperatureLo studio clinico, effettuato con il supporto della Farmaceutici Damor e registrato sulla piattaforma internazionale ClinicaTrials.gov, è stato pubblicato sulla testata di libero accesso della rivista The Lancet (EclinicalMedicine) e ha dimostrato che i pazienti che avevano ricevuto anche una somministrazione per via orale ad alto dosaggio (due flaconcini da 1,66 g al giorno) dell’L-arginina hanno avuto in media un ricovero più breve dei pazienti del gruppo trattato con terapia standard.
La ricerca si è svolta nell’ambito del Consorzio ITME, coordinato dal professore Bruno Trimarco.