Nisciuno te dice: “Làvate ‘a faccia ca pare ‘cchiù ‘bbello ‘e me”, l’insegnamento del detto napoletano
Un proverbio napoletano che insegna a diffidare dai presunti amici e non aspettarsi da loro consigli o complimenti sinceri.
Nella vita, solitamente, si dubita dei nemici dichiarati, delle antipatie lampanti. Il senno del poi e l’esperienza insegnano, invece, a dubitare ancora di più degli amici anziché dei nemici. Una lunga amicizia, nel corso degli anni, affronta diversi banchi di prova. Stare al fianco di una persona per lungo tempo significa dover assistere a diverse fasi della sua vita, a prestarle supporto e soprattutto consigli. Proprio nei momenti critici si apprende, con delusione e rammarico, che nisciuno te dice: “Làvate ‘a faccia ca pare ‘cchiù ‘bbello ‘e me”. Questo è un proverbio partenopeo molto usato. Il suo significato è tagliente, disilluso, è un avvertimento quanto una constatazione. Scopriamo nel dettaglio il suo significato ed il suo insegnamento.
Il significato del proverbio Nisciuno te dice: “Làvate ‘a faccia ca pare ‘cchiù ‘bbello ‘e me”
Il proverbio nisciuno te dice: “Làvate ‘a faccia ca pare ‘cchiù ‘bbello ‘e me” intende letteralmente nessuno ti dice: “Lavati la faccia che sei più bello di me” . Fa parte della vita credere di ricevere sostegno, aiuto e incoraggiamento da persone stimate ed amate e, contro ogni pronostico, ricevere da parte loro il silenzio, l’indifferenza o, in caso ancora peggiore, l’invidia. Risulta davvero raro incontrare persone che dimostrano la loro stima in modo sincero e disinteressato, approcciandosi con rispetto e riconoscenza al prossimo.
Accademia Militare Nunziatella: perché si chiama così?Nella maggior parte dei casi vince la malizia, la competizione e l’egocentrismo, ovvero il bisogno esasperato e frustrato di ristabilire le gerarchie e porsi al vertice, facendo stabilire le proprie amicizie ad un gradino inferiore, al fine che non siano una minaccia. Proprio coloro che riterranno una persona talentuosa, carismatica e con potenziale, faranno di tutto per farla dubitare di sé e non renderanno mai pubbliche la loro ammirazione ma, al contrario, non perderanno occasione per evidenziare i suoi difetti o i suoi passi falsi.
L’insegnamento del detto napoletano
Non bisogna mai dare per scontata la bonomia di una persona, neanche quella dell’amicizia più datata e fidata. Le delusioni, purtroppo, arrivano dagli insospettabili ed in un momento triste o difficoltoso della vita, potrebbe essere proprio quell’amico più stretto, quello su cui si metterebbe la mano sul fuoco, a tradire la fiducia e a non mostrare sentito e veritiero supporto emotivo. I consigli, se dati, raramente sono spassionati.
Un amico falso potrebbe appositamente non impartire i suggerimenti appositi, i quali potrebbero eventualmente risolvere dei problemi o risollevare le redini di una situazione. E mentre fingerà di piangere delle vostre disgrazie, silenziosamente ne godrà e farà di tutto per prolungarle. Un avvertimento crudele, una constatazione sicuramente amara e pessimistica ma purtroppo veritiera che spesso le persone più adulte pronunciano ai giovani che, ancora ingenui e privi di tanta esperienza di vita, non riescono ancora bene a discernere il bene dal male.