Quando la cronaca diventa pretesto per monetizzare: l’idea di un commerciante napoletano per promuovere il suo negozio di abbigliamento è diventata virale e ha scatenato non poche polemiche sui social.

Il commerciante aveva deciso di promuovere il suo negozio ricorrendo ad uno stratagemma molto particolare: l’arresto del super ricercato Matteo Messina Denaro. Il montone indossato al momento dell’arresto è diventato un capo iconico in poche ore. Un capo che, casualmente, il commerciante aveva in vendita nel suo negozio. Il giaccone, promosso sui social con un video che lo definiva “montone di Matteo Messina Denaro“, è diventato capro espiatorio di un caso mediatico.

Da semplice montone a polemica social: il caso Matteo Messina Denaro

Il montone, inconsapevole della discordia che sarebbe stato in grado di provocare sui social diventando virale, è stato usato come stratagemna pubblicitario da parte del negoziante. I social sono insorti dopo la pubblicazione del video su Facebook.

L’uomo, colto alla sprovvista da tutta gogna pubblica, è stato costretto a pubblicare un video di scuse in cui sottolineava la goliardia del precedente post.  “Mi scuso con chi si è sentito offeso. Abbiamo presentato il montone ai clienti già da dicembre. Ma, da una settimana a questa parte, il capo è diventato virale grazie all’arresto di Matteo Messina Denaro. Ci abbiamo scherzato un po’ su, ma il video è rimbalzato un po’ ovunque. Molto più di quanto avessimo previsto. Per questo voglio chiedere scusa a tutte le persone che si sono sentite offese. Noi siamo sempre dalla parte dello stato. Il video è stato fatto con leggerezza, per scherzare, senza cattiveria” ha scritto sul suo profilo.