Medicina, addio ai test di ingresso e al numero chiuso: come funzionerà
Operativa dall’anno accademico 2025/2026 la nuova normativa che sancisce lo stop ai test d'ingresso per la facoltà di Medicina.
Approvata in Senato la nuova normativa che sancisce lo stop ai test d’ingresso e al numero chiuso per la facoltà di Medicina. La nuova riforma punta ad essere operativa già dall’anno accademico 2025/2026.
Medicina, stop al test d’ingresso: cosa cambia per gli aspiranti medici
Grandi novità per chi desidera diventare medico. Il governo ha presentato una riforma che prevede l’abolizione del test d’ingresso alla facoltà di Medicina, eliminando anche il numero chiuso al primo semestre. La nuova normativa, già approvata dalla Commissione Istruzione del Senato, punta a essere operativa dall’anno accademico 2025/2026.
Meteo Napoli, ottobrata in pausa: vortice ciclonico in arrivoCon il nuovo sistema, gli aspiranti medici potranno iscriversi al primo semestre senza sostenere un test selettivo. Al termine dei primi sei mesi, però, per proseguire gli studi sarà necessario aver superato tutti gli esami previsti e ottenere un buon posizionamento in una graduatoria nazionale basata sui risultati accademici.
Chi non riuscirà a superare la selezione potrà comunque utilizzare i crediti formativi acquisiti per iscriversi ad altri corsi di laurea, evitando di perdere l’anno. La riforma coinvolge anche i corsi di laurea in Odontoiatria e Veterinaria.
In aggiunta, la riforma prevede percorsi di orientamento specifici durante gli ultimi anni della scuola superiore per aiutare gli studenti a prepararsi al meglio. Anche in caso di mancata ammissione al secondo semestre, gli esami superati potranno essere utilizzati in altre facoltà, garantendo così flessibilità e continuità nel percorso di studi. L’obiettivo è formare almeno 30 mila nuovi medici nei prossimi sette anni, aumentando così la disponibilità di professionisti per far fronte alla crescente domanda di personale sanitario.
Il nuovo sistema, ha aggiunto la ministra dell’Università Anna Maria Bernini, rappresenta un passo storico, permettendo a un maggior numero di giovani di accedere alla professione medica senza sacrificare la qualità della preparazione.