‘E quatte ‘e maggio, il giorno dei traslochi a Napoli
Siete prossimi ad un trasloco? Se volete rispettare la tradizione napoletana allora vi toccherà farlo il 4 Maggio!
Siete prossimi ad un trasloco? Se volete rispettare la tradizione napoletana allora vi toccherà farlo il 4 Maggio.
“‘E quatte ‘e maggio”, forse ne avrete già sentito parlare, ma per chi non lo sapesse è proprio questo il giorno in cui, storicamente parlando, si facevano i traslochi di massa a Napoli.
"Da ccà a dimane nasceno ciente pape", il significato del detto napoletano‘E quatt ‘e maggio a Napoli
In questo giorno, si vedevano carri pieni di mobili e valigie in giro per tutta la città. Questa scena, tra l’altro, viene riprodotta anche nel Presepe napoletano, dove si vede un uomo che trascina un carro pieno di cose personali.
Armando Gill dedicò una canzone a questa giornata, che racconta proprio di una persona costretta a cambiare casa perchè non riesce a pagare l’affitto. Stessa cosa per un’opera teatrale chiamata “e quatt’ e maggio”.
Ecco che ancora una volta come i napoletani traducono in arte una scena vera del quotidiano.
Perchè il 4 maggio è il giorno dei traslochi
Tutto nacque dal pigione, o “pesone“ come si dice a Napoli.
Erano stabiliti, nell’arco dell’anno, 3 giorni per pagare l’affitto. Questi erano il 4 settembre, 4 gennaio e il 4 maggio. Chi non riusciva a pagare l’affitto andava, ovviamente, alla ricerca di una casa con un prezzo più basso.
I traslochi erano di solito effettuati ad agosto, ma il caldo torrido dell’estate non permetteva un lavoro così faticoso, quindi questa consuetudine venne spostata a maggio.
Inizialmente, la data imposta era il primo del mese, ma coincideva con la festa di San Filippo e San Giacomo ai quali i napoletani sono devoti, e ai quali era dedicata una processione che non andava affatto d’accordo con i carri dei traslochi.
Il giorno, quindi, fu cambiato nel famoso 4 maggio, addirittura dal viceré Pedro Fernandez de Castro conte di Lemos nel 1611.
Tutte le vostre domande sull’usanza del trasloco il 4 maggio hanno ora una risposta! E, se siete davvero in procinto di cambiare casa, in bocca al lupo e non dimenticate di impacchettare anche lo scotch da imballaggio… è l’unica cosa che resta sempre fuori.
Anche il grande Pino Daniele in una sua canzone ” Amico mio” album Ferryboat recitava”…
“e ogni giorno è ‘o quatt’e maggio
‘a primmavera nun po’ arrivà’
‘o ssape Dio addo’ sta ‘o curaggio
ce so’ stato già…”